Due attacchi sconvolgono gli USA: ex analista CIA dubita della versione dell'FBI
Larry Johnson critica la narrazione ufficiale sugli incidenti di New Orleans e Las Vegas
Il primo giorno dell'anno è stato segnato da due gravi incidenti negli Stati Uniti. A New Orleans, un ex veterano dell'esercito USA ha investito una folla con un pickup, per poi ingaggiare uno scontro a fuoco con la polizia. Contemporaneamente, a Las Vegas, un Berretto Verde in servizio attivo è esploso in una Tesla Cybertruck fuori da un hotel di Trump. L'agenzia Sputnik ha chiesto al noto ex analista della CIA, Larry Johnson, di esprimere la sua opinione.
"L'FBI sta cercando di presentare questo come un 'lupo solitario', che agisce da solo. Non trovo questa versione particolarmente credibile", ha affermato Johnson, commentando l'attacco terroristico che ha scosso New Orleans e causato numerose vittime il 1° gennaio.
Johnson ha sottolineato che i primi resoconti dei media hanno erroneamente collegato l'incidente alla mancanza di controllo sull'immigrazione negli Stati Uniti. "Non aveva nulla a che fare con i migranti illegali. Erano entrambi cittadini statunitensi" ha enfatizzato, aggiungendo che entrambi gli uomini erano affiliati all'esercito.
"È una minaccia interna" ha detto Johnson, definendo "curioso e ironico" il fatto che l'attentatore di New Orleans fosse affiliato all'ISIS, dato che il governo degli Stati Uniti ha l'abitudine di etichettare le persone come terroristi e poi collaborare con loro, sia in Siria oggi che in Afghanistan negli anni '80.
Johnson ha anche criticato la credibilità dell'FBI, evidenziata dal caso Russiagate. "L'FBI ha una storia di menzogne e fabbricazioni. Hanno fabbricato l'intera vicenda del Russiagate" ha ricordato, citando le accuse infondate di collusione tra Trump e la Russia nel 2016.
L'ex analista della CIA non esclude la possibilità che l'attentatore di New Orleans facesse parte di uno sforzo più ampio per creare caos e instabilità negli Stati Uniti prima dell'inaugurazione di Donald Trump. "Trump è visto come una minaccia esistenziale per organizzazioni come l'FBI, la CIA e il Dipartimento di Giustizia", ha detto Johnson.
Johnson ha sollevato ulteriori domande sull'incidente di New Orleans, come chi abbia realmente piazzato gli ordigni esplosivi improvvisati (IED) e da dove provenissero i fondi, dato che il sospetto era al verde e non aveva una formazione specifica in esplosivi o armi da fuoco.
Per quanto riguarda il sospetto di Las Vegas, un sottufficiale delle forze speciali in servizio attivo, Johnson ha chiesto come abbia fatto a saltare in aria, dato che aveva una formazione con armi ed esplosivi. Ha anche notato una foto sui social media del sospetto con una maglietta 'Slava Ukraini', chiedendosi se avesse mai viaggiato in Ucraina o avuto contatti con l'intelligence ucraina.
"Questo potrebbe essere legato all'Ucraina, attaccando la Trump Tower perché riconoscono che Trump potrebbe potenzialmente porre fine a questa guerra", ha affermato Johnson.
Al momento, ci sono più domande che risposte su entrambi gli incidenti, ha concluso l'osservatore.