Ecco la mappa dei giacimenti di gas israeliani che Hezbollah potrebbe distruggere

Sabato scorso, il Segretario generale del Movimento di Resistenza Islamico in Libano (Hezbollah), Seyed Hassan Nasrallah ha minacciato il regime israeliano di attaccare i suoi giacimenti di gas e petrolio nel Mar Mediterraneo, se il governo Beirut lo chiedesse.

10816
Ecco la mappa dei giacimenti di gas israeliani che Hezbollah potrebbe distruggere


Media legati a Hezbollah hanno diffuso le mappe dei giacimenti di gas israeliani che potrebbero essere attaccati dal movimento libanese in caso di nuova guerra con il regime di Tel Aviv.
 
Il giacimento di gas di Tamar, il più grande sulla costa di Haifa, che si trova a 90 chilometri dalla città libanese di Naqoura e 35 chilometri dalla costa del Libano, diventa un obiettivo accessibile per Hezbollah.


 
Inoltre, il giacimento di gas Leviathan, che si trova nelle acque territoriali di diversi paesi, tra cui il Libano, si trova a 100 chilometri dalla città di Naqoura e quasi circa 50 km della costa libanese. Secondo i rapporti, è un altro obiettivo alla portata dei missili di Hezbollah.
 
Tanin è un altro giacimento di gas israeliano situato a 85 chilometri da Naqoura ed a circa 30 chilometri dalla costa libanese. Inoltre, il giacimento di gas del Karish, si trova a 75 chilometri dalla città di Naqoura e a 5 chilometri dalle coste del paese arabo.
 
Inoltre, Dalit si trova a 95 chilometri dalla città di Naqoura e a 50 chilometri dalle zone costiere del Libano.
 
Anche i giacimenti di gas di Mari-B e Noa, situati al largo della costa della Striscia di Gaza, completano la lista degli obiettivi di Hezbollah nel caso di un conflitto con Israele.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti