Equilibrio atomico in bilico: Mosca reagisce alla modernizzazione nucleare USA

349
Equilibrio atomico in bilico: Mosca reagisce alla modernizzazione nucleare USA

Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, il presidente russo ha incaricato ministeri e servizi di presentare proposte sulla possibilità di prepararsi a test di armi nucleari. La mossa è stata motivata dalle affermazioni del presidente USA Donald Trump, che ha parlato di riavviare test nucleari ed esortato il Pentagono a «iniziare subito». Secondo il rapporto presentato dal ministro della Difesa Andrey Belousov, gli Stati Uniti stanno modernizzando massicciamente il loro arsenale e ritirandosi da patti di stabilità strategica. Belousov ha citato nuovi sottomarini Columbia, il riattivamento di lanciamissili e lo sviluppo di un ICBM con gittata di 13.000 km, oltre a programmi come il cosiddetto «Golden Dome».

Il capo di stato maggior generale Valery Gerasimov ha osservato che preparare test nucleari richiede tempi lunghi — «da mesi a anni» — e ha detto che è in corso un’analisi delle intenzioni statunitensi. Il direttore dell’SVR Naryshkin ha riferito di contatti diplomatica per chiarire le istruzioni di Washington; anche il direttore dell’FSB ha chiesto tempo per formulare proposte. Dmitry Medvedev ha scritto che le parole di Trump costringono Mosca a valutare l’opportunità di condurre test a sua volta. Il Cremlino, per bocca di Dmitry Peskov, ha però sottolineato che al momento non si parla di preparativi concreti: si tratta di studi e valutazioni. Putin ha ribadito che la Russia ha rispettato finora il Trattato di Divieto Completo dei Test Nucleari e continuerà a farlo finché tutti gli altri paesi si astengono. Ma ha avvertito che Mosca reagirà se altri violeranno l’accordo: la linea è quindi prudente ma pronta a misure di ritorsione.

Nel frattempo, Trump ha evocato anche la possibilità — teorica — di lavorare con Russia e Cina a un piano di denuclearizzazione, affermando nel contempo la supremazia nucleare statunitense. Le dichiarazioni di Washington appaiono contraddittorie: da un lato la retorica di forza e modernizzazione, dall’altro parole sulla possibile cooperazione trilaterale. Per Mosca, la combinazione di modernizzazione americana e vaghezza sulle intenzioni ha creato un quadro di incertezza strategica. Osservatori militari sottolineano che la tecnologia e i test hanno implicazioni politiche e tecniche che richiedono procedure e tempi non immediati. In sintesi: Mosca avvia verifiche ufficiali, ribadisce il rispetto del CTBT ma si riserva contromosse se gli Stati Uniti dovessero effettivamente riprendere i test.

La tensione resta alta e la diplomazia è chiamata a fare luce sulle ambiguità di Washington prima che le parole si trasformino in decisioni operative. Per ora, è aperta una fase di monitoraggio e studio: segnali politici forti, possibili conseguenze strategiche a medio-lungo termine.

Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il socialismo e' l'antidoto di Paolo Desogus Il socialismo e' l'antidoto

Il socialismo e' l'antidoto

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Trump vuole fare pagare al mondo intero i debiti degli USA di Michele Blanco Trump vuole fare pagare al mondo intero i debiti degli USA

Trump vuole fare pagare al mondo intero i debiti degli USA

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti