Gilet gialli. «Ti faccio scoppiare il telefono», la polizia francese minaccia i giornalisti di RT
L’atto numero 9 dei gilet gialli è stato segnato da intimidazioni subite da giornalisti dell’emittente RT impegnati nel documentare la nuova giornata di mobilitazione del movimento francese.
Curioso è che questi soprusi avvengano in paese come la Francia il cui presidente Macron è sempre in prima fila negli attacchi pretestuosi contro altre nazioni come il Venezuela. Accusando Maduro di essere un dittatore e non rispettare i diritti umani.
Il giornalista di RT France Frédéric Aigouy, ha coperto la mobilitazione avvenuta nella città di Tolosa. Ha scattato foto, effettuato dirette Facebook e documentato la giornata di protesta. Al termine della mobilitazione un agente di polizia ha avviato controlli nel confronti del giornalista, carta stampa compresa.
Durante i controlli il giornalista del network televisivo russo ha accettato di tenere giù il suo cellulare. Intanto un poliziotto a iniziato a scattargli foto. Mentre un ufficiale di polizia si è avvicinato al cronista intimandogli di non utilizzare lo smartphone che in caso contrario sarebbe stato «distrutto».
«Cosa stai facendo? Non filmarmi perché ho intenzione di farlo esplodere, il tuo telefono», le parole del poliziotto.
A quel punto il giornalista di RT ha ricordato agli agenti di essere un «giornalista» impegnato nello svolgere al meglio «il suo lavoro».
«Non mi interessa, non ti conosco», la replica sprezzante dell'agente.
A Parigi, invece, un altro giornalista di RT è stato qualificato come «avvoltoio».