Greenwald sulla "sinistra" che tifa gli "oligarchi della Silicon Valley"
I democratici incoraggiano la censura come mezzo per sradicare il "fascismo", anche se poi fanno gli interessi padronali continuando ad escludere le questioni sociali ed economiche che hanno dato origine a Donald Trump. Una spiegazione ineccepibile quella di Glenn Greenwald a RT, un fenomeno visibile anche in Italia.
L'acclamato giornalista nordamericano ha fatto una dura critica alla 'sinistra' statunitense durante una conversazione con Chris Hedges, conduttore di RT's On Contact.
Indicando la sospensione a tempo indeterminato inflitta da Twitter a Donald Trump, Greenwald ha accusato i Democratici di fare appello alla Big Tech usando il pretesto di combattere l'estremismo di estrema destra per reprimere il dissenso.
"Sono in ginocchio a supplicare miliardari, oligarchi e monopolisti e la Silicon Valley per censurare in un modo che ritengono politicamente vantaggioso."
Ha aggiunto che il giro di vite sulla libertà di parola è stato particolarmente eclatante perché è stato portato avanti da un "piccolo numero di oligarchi della Silicon Valley" che operano al di fuori del perimetro della responsabilità democratica.
Greenwald ha sostenuto che la volontà profondamente illiberale di controllare l'opinione pubblica non dovrebbe sorprendere nessuno, osservando che il Partito Democratico è finanziato e "crede nel" potere delle multinazionali, nonostante tutti i discorsi che affermano il contrario.
I Democratici sono molto bravi a creare un marchio radicalmente diverso dalla loro realtà. Ma essenzialmente il Partito Democratico è al servizio del militarismo, dell'imperialismo e del corporativismo.
Inoltre, non ci dovrebbero essere illusioni sul fatto che l'amministrazione Biden entrante sarà in grado di risanare la profonda spaccatura politica nel paese, ha avvertito il giornalista statunitense. Come Hedges pensa che Trump è arrivato alla Casa Bianca nel 2016 capitalizzando la frustrazione diffusa nei confronti di Barack Obama e degli otto anni inefficaci del suo vicepresidente Joe Biden.
Greenwald ha spiegato che gli statunitensi dovrebbero aspettarsi più o meno lo stesso sotto Biden, il che significa più outsourcing e altre politiche economiche devastanti che continueranno a distruggere la classe media.
Ha predetto che la disperazione creata dalla nuova amministrazione potrebbe gettare le basi per una "versione più intelligente e più stabile" di Trump.