Hillary Clinton: 'Ma un drone contro Julian Assange?'

8161
Hillary Clinton: 'Ma un drone contro Julian Assange?'

  
True Pundit ha rivelato che durante il suo incarico come capo della diplomazia statunitense, Hillary Clinton e  il resto del Dipartimento di Stato subivano le pressioni dell'amministrazione Obama che voleva mettere un argine al fiume di rivelazioni pubblicate dal sito di Assange.

Il 23 Novembre 2010, la Clinton si è incontrata con il personale presso un ufficio del Dipartimento di Stato per formulare una strategia per contrastare il piano di Assange di pubblicare 250.000 dispacci diplomatici segreti risalenti dal 1966 al 2010. Il Cablegate.

"Non possiamo semplicemente attaccare con un drone quel tipo?", ha detto il candidato democratico in corso per la presidenza degli Stati Uniti ha chiesto,  secondo fonti del dipartimento di Stato americano citate da Wikileaks. I 

I rapporti dicono che l'allora Segretario di Stato ha bollato il fondatore di WikiLeaks come un  "facile bersaglio" : "Dopo tutto, è un bersaglio facile. Un che se ne va in giro a ficcare il naso ovunque senza paura di reazione da parte degli Stati Uniti", sosteneva la candidata democratica alla Casa Bianca.




 Dopo il suggerimento della Clinton, il Dipartimento di Stato ha ritenuto di offrire una ricompensa a chi contribuise a catturare Assange e estradarlo negli Stati Uniti.  

Cinque giorni dopo la riunione del 28 novembre 2010, Wikileaks ha cominciato a pubblicare i file Cablegate. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti