I contadini venezuelani chiedono giustizia per le loro vittime assassinate dai fascisti
Mentre si sta svolgendo nei Paesi Baschi la VII conferenza internazionale del movimento agricolo La Via Canpesina, la portavoce del Comitato dei parenti delle vittime contadine di omicidi selettivi Maithe Garcia ha dichiarato che non appena sarà formata l’Assemblea Costituente in Venezuela, questa dovrà catalogare come “crimini contro l’umanità” i crimini di odio.
Ha detto Garcia all’agenzia venezuelana Avn: “Sette agricoltori venezuelani sono stati uccisi negli ultimi attentati terroristici perpetrati dall’opposizione”. Aggiungendo che i perpetratori e gli istigatori di questi crimini di odio sono gli stessi che giustificano il linciaggio, la tortura con il fuoco, l’assassinio di chi è diverso da loro.
Gli omicidi selettivi di leader contadini e politici sono una strategia della destra per instillare terrore nella società, come mezzo di dominio. Il fratello di Maithe Garcia, Armando, leader contadino, era stato assassinato nel settembre 2002 durante il colpo di Stato contro il presidente Hugo Chavez e lo sciopero petrolifero. Finora giustizia non è stata fatta, a causa delle lungaggini giudiziarie.
Marinella Correggia