I gilet gialli? Sarebbero «teleguidati dai fascisti» a loro volta «telecomandati da Putin»
Gilets Jaunes? Ma è ovvio: sono “teleguidati dai fascisti” i quali sono “telecomandati da Putin”. Ce lo assicura in un tweet Marco Taradash dal quale siamo in fremente attesa di un prossimo tweet per sapere da chi sia telecomandato Putin (forse dai Rettiliani, di ickeiana memoria?). Questa Fake News, che pure sta facendo sghignazzare tutta la Rete, non meriterebbe qui ulteriore lustro se non fosse per due ragioni.
La prima è che Marco Taradash è una “star” di Radio Radicale che, ancora una volta, nonostante gli annunciati tagli dei finanziamenti governativi continuerà a percepire, dalle nostre tasche, come ogni anno, 13 milioni di euro, (4 milioni 431 000 dai fondi per l'editoria, 8,33 milioni per la trasmissione delle sedute del Parlamento). Uno scandalo, (che penalizza decine di radio libere) periodicamente denunciato (si veda, ad esempio, qui, qui) ma, incredibilmente, difeso da tanti (anche di “sinistra”) che continuano ad osannare questa emittente soprattutto in nome della sua trasmissione di punta “Stampa e Regime” di cui Taradash, insieme a Massimo Bordin, è il conduttore.
La seconda è la narrazione tossica che continua a subire il movimento dei Gilets Jaunes da parte dei media mainstream; i quali, quando hanno provato a dipingerlo come fascista o al soldo di qualche potenza straniera sono rimasti scottati; almeno in Francia. In Italia, invece, il linciaggio continua, senza suscitare particolari proteste, anche quando vengono rubricati come “incidenti” i nove manifestanti morti (tra i quali numerosi uccisi da lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo) o quando si farnetica in TV di “poche centinaia di Gilets Jaunes” anche davanti a manifestazioni che paralizzano Parigi.
Perché, qui da noi, tanto disinteresse su questo movimento, anche da parte della “sinistra antagonista”? Avevamo cercato di spiegarlo in un articolo qualche settimana fa. Fate ancora in tempo a leggerlo.
Francesco Santoianni
PS: Nel tweet di Taradash, ci sarebbe pure l’errore, da matita blu, “gilets jaune” invece del corretto “gilets jaunes”. In altre circostanze ce ne saremmo disinteressati ma davanti alla agiografica pagina, wikipedia, grondante di premi e riconoscimenti culturali ottenuti da Taradash, non resistiamo alla tentazione di segnalarlo.