I Repubblicani esortano Biden a fare un test cognitivo attitudinale
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Dubbi sulle effettive capacità cognitive del presidente Biden negli Stati Uniti.
In una lettera, firmata da 37 dei suoi colleghi repubblicani al Congresso, il rappresentante del Texas Dr. Ronny Jackson avverte che il "declino mentale e la smemoratezza del presidente Biden sono diventati più evidenti negli ultimi due anni", ed esorta il presidente 79enne - che si è addirittura dichiarato pronto a correre per un secondo mandato - a fare un test cognitivo attitudinale (proprio come fatto dall'ex presidente Trump).
"Io e i miei colleghi chiediamo nuovamente al presidente Biden di sottoporsi immediatamente a un esame formale di screening cognitivo, come il Montreal Cognitive Assessment", ha affermato Jackson.
"Come ex medico di tre presidenti degli Stati Uniti, so cosa ci vuole mentalmente e fisicamente per eseguire i doveri di Comandante in Capo e Capo di Stato", ha detto Jackson, che è stato medico della Casa Bianca per gli ex presidenti George W. Bush, Barack Obama e Donald Trump.
"Joe Biden ha più volte dato prova a me e al mondo che qualcosa non va. Il popolo statunitense merita di avere assoluta fiducia nelle capacità cognitive del suo presidente”, ha aggiunto il medico.
Non sono solo i "suprematisti bianchi" ad essere preoccupati per le capacità cognitive del presidente, anche i media mainstream australiani sembrano iniziare a farsi delle domande circa le condizioni cognitive del presidente statunitense, come si evince da questo servizio di Sky News Australia in cui il declino cognitivo di Biden viene definito .
Bisogna infine sottolineare che stiamo parlando del massimo dirigente di quel paese che potrebbe trascinare il mondo intero in un conflitto rovinoso contro la Russia. Un conflitto che potrebbe sfociare nella guerra nucleare con ripercussioni drammatiche per il mondo intero.
A questo punto è più che doveroso chiedersi se effettivamente quest’uomo sia in grado di guidare una superpotenza nucleare come gli Stati Uniti.
"Io e i miei colleghi chiediamo nuovamente al presidente Biden di sottoporsi immediatamente a un esame formale di screening cognitivo, come il Montreal Cognitive Assessment", ha affermato Jackson.
"Come ex medico di tre presidenti degli Stati Uniti, so cosa ci vuole mentalmente e fisicamente per eseguire i doveri di Comandante in Capo e Capo di Stato", ha detto Jackson, che è stato medico della Casa Bianca per gli ex presidenti George W. Bush, Barack Obama e Donald Trump.
"Joe Biden ha più volte dato prova a me e al mondo che qualcosa non va. Il popolo statunitense merita di avere assoluta fiducia nelle capacità cognitive del suo presidente”, ha aggiunto il medico.
Non sono solo i "suprematisti bianchi" ad essere preoccupati per le capacità cognitive del presidente, anche i media mainstream australiani sembrano iniziare a farsi delle domande circa le condizioni cognitive del presidente statunitense, come si evince da questo servizio di Sky News Australia in cui il declino cognitivo di Biden viene definito .
Bisogna infine sottolineare che stiamo parlando del massimo dirigente di quel paese che potrebbe trascinare il mondo intero in un conflitto rovinoso contro la Russia. Un conflitto che potrebbe sfociare nella guerra nucleare con ripercussioni drammatiche per il mondo intero.
A questo punto è più che doveroso chiedersi se effettivamente quest’uomo sia in grado di guidare una superpotenza nucleare come gli Stati Uniti.