Il disagio sociale metropolitano milanese

3588
Il disagio sociale metropolitano milanese

Contatto telefonicamente una mia amica che sta a Milano, Patrizia, ha un lavoro ma fa doppia attività di volontariato, singola, e presso il Circolo Operaio. Il Circolo si occupa di dare pacchi alimentari, non c’è nessuna istituzione comunale o finanziaria che li finanzi, fanno semplicemente attività di sensibilizzazione presso i supermercati con volantini e raccolta pacchi alimentari.

Ad ogni richiesta loro mettono sul data base la persona che regolarmente viene rifornita settimanalmente. Le chiedo a Patrizia come è possibile che una città ricca come Milano abbia tanta povertà. Lei risponde: ” è una povertà di salari e di affitto, tieni conto che chi vive in periferia paga mille euro di affitto avendo una retribuzione di 1300 .Se poi hai un figlio sei rovinato perché esci di casa alle 7 di mattina e rientri alle 20:00, spesso non ci sono i nonni, perché magari abitano lontano e la baby sitter costa. Quindi i figli non vengono seguiti perché non si ha tempo e ciò si ripercuote nella povertà educativa. Ecco, se ci sono due emergenze, sono povertà salariale e povertà educativa. A Milano a colmare questo immenso vuoto ci sono gli oratori, la Chiesa fa un lavoro enorme con l’assenza delle istituzioni, attraverso l’offerta di pasti e doposcuola ai ragazzi svantaggiati, spesso perché non parlano italiano o perché non sono seguiti dai loro genitori, Un’altra attività degli oratori sono i campi estivi a poco prezzo, quando le scuole chiudono”. Le chiedo della povertà estrema milanese, clochard e quant’altro, lei mi dice: “in realtà non ci occupiamo di queste situazioni estreme, è la Chiesa che se ne occupa, noi ci occupiamo della proletarizzazione della piccola borghesia, dell’impoverimento della piccola borghesia.

La deflazione ha massacrato queste figure. Poi tieni conto che non ci sono più le grandi imprese di una volta, con l’operaio garantito tutta la vita e che riusciva a costruirsi un’identità sociale e anche politica. Ora i lavori sono precari, si cambia spesso lavoro con salari bassissimi”. Infine le chiedo se a Milano, sede di grandi banche e grandi fondi finanziari e immobiliari, c’è dialogo con il mondo con cui lei ha a che fare. “Assolutamente no, due mondi opposti, non hanno niente a che fare l’uno con l’altro”. Finisce qui la conversazione.

Sono solito leggere i giornali economici, celebrano Milano da decenni, me la ricordo come capitale del movimento operaio, ora leggo di finanzieri e parassiti vari che parlano benissimo di Milano, occultando il disagio sociale. Succede in tutt’Italia, per questo ho voluto far parlare Patrizia, che ringrazio, per dare un quadro più realistico.

L’altra faccia della medaglia, la faccia del disagio e dell’impoverimento di massa.

 

P. s. Pasquale Cicalese ha aperto un suo blog Pianocontromercato.it dove raccoglierà tutti gli scritti della sua lunga produzione scientifica. 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti