Il liberismo di Calenda è peggio di quello di Renzi

9248
Il liberismo di Calenda è peggio di quello di Renzi


di Francesco Erspamer*


Ho cominciato a denunciare il liberismo profondo di Matteo Renzi fin da quando, neoeletto sindaco di Firenze, fu istantaneamente riconosciuto dai media come un enfant prodige e un vincente (cosa garantita dalla sua consacrazione alla Ruota della fortuna) e dunque imposto come una celebrity destinata a traghettare il Pd e l'Italia nel mondo felice del neocapitalismo all'americana. A preoccuparmi fu in particolare il fatto che palesementa (ma pochi sembravano accorgesene e questo era ancora più allarmante) non si trattava di un'operazione economica, volta soltanto a favorire le multinazionali e la casta: si trattava di un tentativo di stravolgere culturalmente la società italiana alimentando la deriva verso l'individualismo, la superficialità e il puro culto del successo immediato, riprendendo alcuni aspetti del berlusconismo però in modo più estremo e coerente.



Ma la ragione di questo post non è vantare la correttezza di quella precoce analisi o tornare ad ammonirvi sul pericolo che Renzi ancora rappresenta. Mi importa invece ricordare che la forza del liberismo è la sua capacità di rinnovarsi pur restando sempre sé stesso, cosa peraltro abbastanza facile a un'ideologia fatta solo di apparenza, di immagine. E mi importa mettervi in guardia contro la prossima minaccia: Carlo Calenda. Il suo liberismo è ancora più profondo di quello di Renzi, come il liberismo di Renzi era più profondo di quello di Berlusconi. È il modus operandi del capitalismo: quando è in difficoltà non si arrende e neppure cerca una mediazione: rilancia, aumenta la posta. Calenda è peggio di Renzi. Però questa volta non ci si può far trovare impreparati: anche lui è un personaggio mediocre e solo la nostra disattenzione e stupidità potrebbe consentirgli di raggiungere il potere al quale la più inetta classe dirigente della Storia lo ha destinato.

*Professore all'Università di Harvard. Post Facebook del 19 gennaio 2019

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti