India: arrestato l'attivista e vignettista Aseem Trivedi
Dopo l'oscuramento nei giorni scorsi di diversi siti e account twitter continuas il giro di vite del governo indiano.
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L'attivista e premiato vignettista indiano Aseem Trivedi è stato arrestato nella notte di sabato con l'accusa di sedizione, crimini informatici e di insulto alla bandiera nazionale, al Parlamento e alla Costituzione.
Trivedi è stato trattenuto dalla polizia di Mumbai per avere pubblicato alcune vignette satiriche sulla Costituzione indiana e per vilipendio alla bandiera nazionale sul proprio sito. Trivedi dovrebbe rimanere in custodia fino al prossimo 16 settembre, ma in seguito alle numerose proteste in tutto il paese sarà probabilmente rilasciato già nel corso delle prossime ore.
Il governo indiano di recente si è attirato una pioggia di critiche per aver oscurato dei siti internet e degli account di Twitter che ironizzavano sull'operato del Primo ministro Manmohan Singh. Markandey Katju, presidente del Consiglio della stampa in India ed ex giudice della Corte suprema, ha difeso Trivedi. "Sono dell'avviso che il vignettista non ha fatto nulla di illegale", ha dichiarato in un comunicato. Secondo il quotidiano Hindu, citato dal sito della Bbc, le due vignette per le quali è stato arrestato Trivedi ritraggono una il solo autore degli attentati di Bombay del 2008 ancora vivo mentre urina sulla Costituzione indiana e l'altra il Parlamento sottoforma di un gigante vaso da notte. Una storia che va avanti dalla fine di dicembre 2011: ilsito di TrivediCartoni animati contro la corruzione è stato vietato dalla polizia di Mumbai. Mesi dopo, è stato emesso un mandato contro di lui. Il 30 agosto, una squadra della polizia di Mumbai è andata a casa sua a Shuklaganj in Uttar Pradesh, nel quartiere Unnao per eseguire il mandato, ma non lo hanno trovato. Trivedi e un altro attivista per i diritti digitali, Alok Dixit, hanno lanciato insieme Save your voice campagna per la libertà di Internet, dopo il sito del vignettista è stato chiuso.