Israele, finisce l'era Netanyahu?

Israele, finisce l'era Netanyahu?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Israele sta per uscire dallo stallo politico? Pare di sì se l’opposizione riuscirà nell’intento di formare un nuovo governo senza il primo ministro uscente Benjamin Netanyahu. Dopo quattro elezioni parlamentari inconcludenti in due anni, mercoledì scade un mandato di 28 giorni per il leader dell'opposizione Yair Lapid per formare un nuovo governo. I media israeliani riferiscono che Lapid sarebbe a mettere insieme una coalizione intenzionata a mettere fine ai 12 anni di Netanyahu come primo ministro.

Le possibilità di successo di Lapid dipendono in gran parte dal politico di estrema destra Naftali Bennett, che col suo partito di estrema destra Yamina ha sei seggi chiave in parlamento.

Bennett, 49 anni, avrebbe dovuto annunciare, forse già domenica, se avrebbe collaborato con Lapid, che guida il partito Yesh Atid.

Yesh Atid è un partito che si dichiara laico e centrista. Faceva parte della coalizione Blu e Bianco guidata da Benny Gantz, ma dopo la decisione di questi di collaborare con Netanyahu entrando nel suo ultimo governo come ministro della Difesa ha deciso di abbandonare la coalizione. 

Ancora a corto di una maggioranza parlamentare dopo le elezioni del 23 marzo che si sono concluse con una situazione di stallo, un raggruppamento così diversificato potrebbe essere fragile e richiederebbe il sostegno esterno di parlamentari arabi le cui opinioni politiche differiscono nettamente da quelle di Yamina. Bennet negli ultimi giorni non si è espresso. 

Yamina ha annunciato sabato scorso che Bennett si sarebbe incontrato e avrebbe aggiornato i suoi legislatori domenica. Secondo alcune indiscrezioni dovrebbe essere primo ministro per poi passare la carica al centrista Lapid. 

I commentatori politici israeliani, tuttavia, non danno nulla per scontato.

"Il governo del cambiamento anti-primo ministro Benjamin Netanyahu non è ancora un fatto compiuto", ha scritto l'editorialista politico Yossi Verter sul quotidiano Haaretz.

Se Lapid non riuscirà ad annunciare un governo entro mercoledì, è probabile una quinta elezione israeliana dall'aprile 2019. Una prospettiva che Bennett ha detto di voler evitare.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti