Israele vuole chiudere ambasciata in Irlanda dopo approvazione legge che vieta importazione dei prodotti provenienti dagli insediamenti illegali
L'irlandese ‘Palestine Solidarity Campaign’ ha descritto il voto come «un'opportunità storica per l'Irlanda di creare un precedente europeo in materia di diritto internazionale»
Il Senato irlandese nonostante la contrarietà del governo ha approvato una proposta di legge volta a vietare l’importazione di tutti quei prodotti provenienti da insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati. Così l’Irlanda potrebbe diventare il primo paese europeo ad implementare una politica di questo tipo. L’approvazione è stata possibile grazie a un accordo tra varie forze politiche presenti nella Camera Alta del Parlamento di Dublino.
La misura ha provocato l’immediata reazione di Israele. Il falco Avigdor Liberman, ministro della Difesa, ha protestato affermando che l’ambasciata a Dublino dello Stato ebraico dovrebbe «immediatamente» essere chiusa.
«Il Senato irlandese ha dato il suo sostegno a un'iniziativa populista, pericolosa ed estremista anti-israeliana di boicottaggio che danneggia le possibilità di dialogo tra Israele e Palestina; avrà un impatto negativo sul processo diplomatico in Medio Oriente», ha dichiarato un funzionario del ministero della Difesa contattato dal quotidiano Irish Independent.
L'irlandese ‘Palestine Solidarity Campaign’ ha descritto il voto come «un'opportunità storica per l'Irlanda di creare un precedente europeo in materia di diritto internazionale».
This could potentially set a new precedent within the EU https://t.co/umncMqeg3Y
— RT (@RT_com) 11 luglio 2018