Italia e Cina alle prese del coronavirus: la differenza tra avere o non avere una Banca Centrale in un grafico
di Thomas Fazi
Quando un'immagine vale più di mille parole.
A sinistra il tasso di interesse sui titoli a 10 anni della Cina da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus nel paese: come è normale che sia, di fronte a uno shock esogeno la banca centrale interviene sul mercato dei titoli pubblici per creare moneta a favore del governo e ridurre i tassi di interesse (che in ultima analisi sono sempre determinati dalla banca centrale).
A a destra il tasso di interesse sui titoli a 10 anni dell'Italia da quando è scoppiata la crisi coronavirus nel paese: come si può vedere, nell'eurozona succede l'esatto opposto di quello che accade nei paesi "normali", nel senso che in tempo di crisi i tassi salgono invece di scendere, giacché si permette ai mercati di determinare i tassi di interesse. Una follia elevata a sistema.