La Russia mette in guardia gli Stati Uniti su eventuali attacchi all'esercito siriano

La Russia ha avvertito, oggi, contro un possibile bombardamento dell'esercito siriano da parte degli Stati Uniti per rovesciare Assad, dal momento che a suo avviso "potrebbe far precipitare l'intera regione nel caos."

6985
La Russia mette in guardia gli Stati Uniti su eventuali attacchi all'esercito siriano


Così ha reagito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che più di 50 funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti hanno chiesto al presidente Barack Obama di bombardare le postazioni delle forze siriane al fine di anticipare la partenza di Assad.
 
"La liquidazione di uno o un altro regime non può contribuire all'efficacia della lotta contro il terrorismo," ha contestato Peskov, precisando che la Russia non prenderà "sul serio gli appelli per rovesciare il governo di un altro paese."
 
L'invito di cui sopra per attacchi militari contro il Governo della Siria ha anche provocato la reazione del portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zajarova, che ha sottolineato l'opposizione della Russia a una soluzione militare in Siria.
 
"Non è un segreto per noi che ci sono forze politiche negli Stati Uniti che sono a favore di una soluzione militare. Ma questo non è il nostro metodo", ha ribadito.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti