L'Ecuador abbandona l'ALBA. Si completa il tradimento di Lenin Moreno

Ormai le politiche adottate dal governo presieduto da Lenin Moreno sono divenute indistinguibili da quelle di un uomo di destra come l’argentino Mauricio Macri

6230
L'Ecuador abbandona l'ALBA. Si completa il tradimento di Lenin Moreno



di Fabrizio Verde
 

Può un presidente eletto con una piattaforma politica ben precisa, caratterizzata dalla forte eredità lasciata dall’amato predecessore poi implementare una politica di segno totalmente opposto. Realizzare un vero e proprio tradimento? Evidentemente sì. 

 

In Ecuador, Lenin Moreno, dopo essere stato eletto per dare continuità a quanto realizzato dal presidente uscente Rafael Correa, capace in un decennio - la cosiddetta ‘decada ganada’ - con la sua Revolucion Ciudadana di risollevare un paese finito nel baratro a causa delle scellerate politiche di neoliberismo selvaggio applicate durante quel periodo buio conosciuto come ‘larga noche neoliberal’, ha deciso di applicare il programma di Guillermo Lasso. Il candidato della destra neoliberista battuto al ballottaggio. 

 

Così dopo aver decretato l’uscita dell’Ecuador dall’UNASUR, Moreno, annuncia che Quito abbandonerà anche l’ALBA. L’organismo basato su cooperazione e solidarietà tra i membri aderenti fortemente voluto da Hugo Chavez e Fidel Castro. Visto come esempio virtuoso di cooperazione anche al di fuori dei confini latinoamericani. 

 

Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri ecuadoriano José Valencia, il quale ha spiegato che l’Ecuador «non continuerà la sua partecipazione all’interno dell’ALBA» e che non «aderirà a nessun altro gruppo di Stati che non favorisca situazioni costruttive». 

 

Per quanto riguarda l’UNASUR, il ministro di Quito ha dichiarato: «Speriamo che l'integrazione di UNASUR possa concretizzarsi in futuro, attraverso misure che facilitino l'adattamento di UNASUR alle nuove richieste regionali». 

 

Ormai le politiche adottate dal governo presieduto da Lenin Moreno sono divenute indistinguibili da quelle di un uomo di destra come l’argentino Mauricio Macri. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti