L'Iran denuncia il silenzio dell'ONU per le sanzioni USA su attrezzature mediche e farmaci salvavita
L'Iran ha invitato le Nazioni Unite ad adottare misure 'immediate e serie' di fronte alle sanzioni degli Stati Uniti contro il popolo iraniano.
"Il governo degli Stati Uniti impedisce l'accesso dei pazienti a farmaci vitali e, quindi, si sta mettendo in pericolo la vita di molti pazienti, dai bambini agli anziani che hanno urgente bisogno di alcuni farmaci e attrezzature mediche", ha lamentato Alireza Marandi, capo della accademia delle scienze mediche dell'Iran, in una lettera inviata al segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Antonio Guterres.
Marandi ha fatto riferimento ai terribili effetti di queste sanzioni sui bambini iraniani che soffrono di cancro e ha aggiunto che la politica delle sanzioni degli Stati Uniti evita tutti gli scambi bancari, compreso l'accesso ai farmaci essenziali e attrezzature mediche.
Invitando Guterres a fare qualcosa contro la "violazione incessante di diritti umani" da parte delle autorità degli Stati Uniti, ha criticato l'attuale silenzio delle Nazioni Unite, la sua indifferenza alla sofferenza imposto alcun motivo per il popolo iraniano. "Questa indifferenza scredita ulteriormente le Nazioni Unite agli occhi di tutti", sottolinea Marandi.
La lettera sollecita, inoltre, l'ONU a prendere "azioni immediate e serie" contro le "azioni criminali statunitensi che sfidano tutte le convenzioni e gli standard internazionali".
Gli Stati Uniti d'America, dalla loro uscita, lo scorso maggio, dall'accordo nucleare con Teheran, il cosiddetto piano globale di azione comune PIAC o JCPOA, hanno implementato due turni di sanzioni unilaterali contro l'Iran: uno nel mese di agosto e un altro all'inizio di novembre. Questi embarghi mettono anche in pericolo la salute degli iraniani.