L'UE estende per altri sei mesi le sanzioni alla Russia. L'Italia non si oppone

Il provvedimento è stato adottato in una riunione del blocco UE a Bruxelles

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L'UE estende per altri sei mesi le sanzioni alla Russia. L'Italia non si oppone

 

I leader dei 28 paesi dell'Unione Europea (UE) hanno deciso di estendere le sanzioni imposte alla Russia fino alla fine di gennaio 2019.

 

Il provvedimento è stato adottato in una riunione del blocco UE a Bruxelles, la capitale belga, dopo che il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Francia, Emmanuel Macron, hanno raccomandato di prolungare di almeno sei mesi l’embargo contro Mosca, con la motivazione che non c’è stata piena attuazione dell'accordo di Minsk, il cui obiettivo è quello di porre fine alla crisi in Ucraina. 

 

Una fonte UE ha dichiarato che non vi è stata alcuna voce contraria all’estensione del provvedimento. Nemmeno quella del nuovo governo italiano che aveva dichiarato per bocca di alcuni suoi esponenti di primo piano, come Matteo Salvini, di voler rivedere il sistema sanzionatorio, fonte di problemi e perdite per alcuni settori dell’economia italiana. 

 

"Dopo gli interventi di Merkel e Macron che raccomandavano l'estensione, nessuno ha parlato contro", ha riferito venerdì una fonte del blocco europeo. Le sanzioni imposte contro la Russia scadranno il 31 luglio, termine entro il quale il Consiglio Europeo (CE) deve formalizzare l'accordo concordato dai leader del continente.

 

Berlino e Parigi, insieme a Mosca e Kiev costituiscono il Quartetto della Normandia, un formato che è una delle piattaforme di negoziazione per risolvere il conflitto nell'Ucraina orientale.

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