Lula: "Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale"

1308
Lula: "Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale"

Nella “storica” giornata segnata dall’allargamento del gruppo BRICS a cinque nuovi paesi quali Argentina, Iran, Arabia Saudita, Etiopia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, il presidente brasiliano Lula ha sottolineato l'importanza dell'unità e l'impegno tra i paesi a lavorare in unità. "La prosperità è completa solo quando è condivisa", ha detto affermato al XV vertice BRICS, che si tiene nella città sudafricana di Johannesburg.

"Invece di aderire alla logica della concorrenza, che impone alleanze e alimenta la sfiducia, dobbiamo rafforzare la nostra collaborazione", ha affermato il presidente.

In questo senso Lula ha sottolineato che la presenza al vertice di “decine di leader del Sud del mondo” è un segno che “il mondo è più complesso della mentalità da guerra fredda che alcuni vogliono restaurare”. 

"Un mondo con benessere per tutti è possibile solo con un ordine internazionale più inclusivo e solidale", ha aggiunto secondo quanto riportato da RT.

Il presidente ha dedicato un'altra parte del suo discorso a parlare di alcuni problemi che preoccupano i paesi in via di sviluppo. Ha sottolineato la diminuzione negli ultimi anni del volume delle risorse dirette ai paesi del Sud del mondo in termini di investimenti e commercio e i debiti "impagabili" che molti di loro mantengono.

"Le promesse della globalizzazione non sono state mantenute (...) È impossibile promuovere lo sviluppo sostenibile se il bilancio pubblico viene consumato dal servizio del debito".

Lula ritiene urgente ripensare il modello finanziario, commerciale e di sviluppo. "Abbiamo bisogno di soluzioni che diversifichino e aggiungano valore alla produzione nei paesi in via di sviluppo. Il segno più evidente che il pianeta sta diventando un luogo sempre più disuguale è la crescita della fame e della povertà. Ciò è inaccettabile”.

Lula ha promesso di aprire una nuova agenda di cooperazione con l'Africa e di "ricostruire i legami storici con i paesi in via di sviluppo". "Molte delle risposte per costruire un mondo più equo si trovano in Africa", ha affermato.

Il presidente ha sottolineato i risultati raggiunti dal continente in termini di trasformazione digitale e innovazione. Allo stesso tempo, ha ricordato che la regione è diventata la più grande area di libero scambio del mondo.

D'altro canto, ha sottolineato il ruolo crescente dell'Unione Africana nella risoluzione dei conflitti e l'importanza delle sue alleanze con i paesi dell'America Latina per il mantenimento delle "zone di pace" e la cooperazione "Atlantico-Sud".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Presidenti con l'elmetto di Giuseppe Giannini Presidenti con l'elmetto

Presidenti con l'elmetto

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi di Michele Blanco La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo di Giorgio Cremaschi Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo

Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti