Marò, trasferiti alla Borstal School. L'ambasciatore italiano in India rimane a Roma
I marò sono usciti dal carcere di Trivandrum, non perché la loro detenzione sia finita e siano stati scagionati ma perché è stata finalmente accolta la richiesta delle autorità italiane di trasferire i due soldati italiani in un luogo più consono al loro status. Come annunciato alcuni giorni fa dal Ministro Terzi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone proseguiranno il loro periodo di carcerazione preventiva nella Borstal School di Kochi. Uno stabile che precedentemente era una riformatorio per minorenni e che ora è adibito ad uffici della polizia locale.
Le autorità diplomatiche italiane hanno visionato l’edificio prima del trasferimento dei due marò che risiederanno in una parte dello stabile dotato di giardino per poter svolgere esercizio fisico. I soldati italiani passeranno anche nuovamente al Tribunale di Kollam dove quasi sicuramente verrà rinnovata la loro carcerazione preventiva. La prossima settimana la magistratura indiana dovrà pronunciarsi anche sulla nuova richiesta di libertà su cauzione dei due marò presentata dal collegio difensivo dei due militari. Nel frattempo il Ministro degli Esteri Terzi in un incontro a Roma con il suo omologo messicano ha ribadito la pericolosità in caso di condanna dei due marò di creazione di un precedente internazionale che minerebbe le future operazioni militari internazionali. Inoltre nel caso che Latorre e Girone venissero ritenuti colpevoli l’Italia potrebbe ritirare la sua partecipazione alle operazioni internazionali anti-pirateria. L'ambasciatore italiano di Nuova Delhi rimane a Roma per consultazioni.