Mps, le regalie alle transnazionali internazionali di una classe dirigente di venduti

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Mps, le regalie alle transnazionali internazionali di una classe dirigente di venduti


di Pasquale Cicalese

Ieri Monte dei Paschi di Siena, salvata dallo Stato alcuni anni fa, ha vinto una causa legale. In forza di ciò, i relativi accontonamenti, circa 550 milioni, li può liberare. Verso il 20 novembre MPS comunicava una brillante trimestrale, la banca era stata risanata, si prevedevano, a fine anno, un utile ex post tax, cioè al netto, di circa 1 miliardo. In forza della sentenza legale di ieri, gli ultimi, qualora l'ultimo trimestre, ottobre-dicembre, sia stato brillante come i precedenti e, vista la vincente battaglia legale, gli utili potrebbero essere 1,5 o 1,7 miliardi, molto superiori.

Il Tesoro, vale a dire il Ministero dell'Economia, a novembre, dopo la trimestrale, ha ritenuto opportuno vendere una significativa quota azionaria a fondi di investimenti internazionali ed italiani, a circa 3 euro, con sconto, (il valore di borsa, a quella data, era 3.1).

Ora, a marzo aprile, quando MPS comunicherà i risultati finali, il valore di borsa potrebbe essere molto superiore ai 3 euro. Grandi economisti abbiamo al Tesoro, non sanno aspettare nemmeno marzo, ma non è colpa loro, ma dei capi, venduti, come da decenni, all'èlite transnazionale finanziaria, nel mentre taglia il reddito di cittadinanza, nel mentre continua con le regalie alle "imprese", nel mentre rinuncia agli extraprofitti energetici.

"Piu' Stato per il Mercato" mentre gli ospedali sono al collasso, mentre, in alcuni quartieri di Crotone, come mi raccontavano  ieri, manca l'acqua, mentre la scuola e l'assistenza sociale sono al collasso, mentre non abbiamo infrastrutture al sud.

Regalie, per l'èlite transnazionale finanziaria, specie di matrice "anglosassone".

Ieri pomeriggio ero per strada nel paese che mi ospita, Pontecagnano. Incontro un caro amico (uno dei primi che conobbi qui), gli sono morti i genitori da poco, gli faccio le condoglianze. Ascolto. Questo mio amico, per assistere i genitori nell'ultimo periodo della loro vita, ha rinunciato al lavoro. Ora ha un lavoro con un basso salario, ha rinunciato a tutto. Gli dico: "come fai con  i riscaldamenti?". Lui mi risponde che una sua cugina, un genio della lettura delle bollette, ha scoperto che con una stufa girevole del valore di 45 euro, il consumo è quello piu' basso. Finora, per fortuna, l'ha utilizzata poco, quando va nelle altre stanze si mette una copertina seduto al divano o ad una sedia. Un altro mio caro amico, che sta al nord, mi ha raccontato giorni fa che ha chiamato l'idraulico, ha fatto chiudere gli accessi del gas in tutte le stanze, tranne una, dove è solito trascorrere le giornate a casa, Trucchetti per sopravvivere, nel mentre una borghesia immonda ti sbatte in faccia il proprio lusso. A seguito della guerra in Ucraina, il consumo di gas, sia della produzione industriale, sia, soprattutto, quello domestico, è calato del 20%, la gente semplicemente tiene le case al freddo, magari stando con il cappotto. La fregatura ce l'hanno chi ha il riscaldamento centralizzato, lì le morosità sono all'ordine del giorno (si parla di 5 milioni di italiani). Scene di vita dal macello occidentale, europeo, italiano, quando, da Caterina II in poi, abbiamo sempre avuto eccellenti rapporti con la Russia. Perfino Mussolini ebbe rapporti, prima della guerra, con la Russia. Dopo la tragedia, la farsa della classe dominante, pagata dalla povera gente.

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