Ordine di Hagal. L'inchiesta di Napoli apre il vaso di Pandora sui nazisti ucraini (che abbiamo armato)

Ordine di Hagal. L'inchiesta di Napoli apre il vaso di Pandora sui nazisti ucraini (che abbiamo armato)

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Oggi molti TG hanno dato la notizia del blitz della Digos campana contro l'organizzazione paramilitare neonazista denominata "Ordine di Hagal" attiva in tutta Italia. Nel servizio del TG de La7, ad esempio, la notizia viene data con giusto rilievo, accompagnata da un servizio in cui si informa che uno dei due indagati di Roma non è stato rintracciato perché già in Ucraina a combattere (il dato è stato confermato dal dirigente della Digos di Napoli, Antonio Bocelli).

Ma la "notizia" del mercenario in Ucraina sparisce dal sito di TgLa7 , addirittura in alcune testate giornalistiche (quelle che comunque danno la notizia), gli indagati di Roma diventano "un solo indagato a Roma", qualcuno prova a ipotizzare che l'indagato irreperibile fosse un ucraino e non un italiano.

Rai news ne scrive, ma esclusivamente nel titolo, sulla home, e non nell'articolo. Ne parla il Corriere del Mezzogiorno 

Immagino che in questo momento le redazioni del mainstream show stiano pensando a che tipo di cancelletto usare. L'indagato irreperibile deve diventare un fantasma, una eco incerta, non se ne deve parlare perché non esista. 
 
A poco a poco si costruisce una narrazione parallela, dove l'organizzazione Ordine di Hagal diventa una accozzaglia di persone psicopatiche, reclutate attraverso la rete perché "no vax", dediti a preparare attentati alle caserme delle forze dell'ordine.
 
Devono sparire (e spariranno) anche i contatti con il Battaglione AZOV, eroe patriota, deve sparire la finalità di addestramento paramilitare e reclutamento per combattere illegalmente in Ucraina a fianco delle forze militari riconosciute dal regime di Kiev, con cui si addestrano da molto tempo.
 
La dissonanza cognitiva deve giustificare due piani di percezione. Qui, in Italia, neonazisti, suprematisti, omofobi, razzisti e no vax.

Lì, dove mandiamo armi, eroi patrioti, addirittura partigiani.
 
E sono in contatto. Si addestrano insieme.
 
Ma l'organizzazione è nota. Basta tornare indietro negli archivi di un solo anno. La stampa italiana fece inchieste per denunciarne la matrice neonazista e gli stretti legami con il Battaglione AZOV e altre organizzazioni paramilitari naziste ucraine. Quando ancora era possibile affermare che forse quelle svastiche , quei saluti fascisti, quel grido slava ucraine, non erano esattamente folclore o tradizione, senza essere censurati e tacciati di filo-putinismo.... Quando ancora Open non si chiedeva se veramente il Battaglione AZOV fosse davvero nazista...
 

Quando una recente inchiesta del 5 novembre 2021 del gruppo editoriale Repubblica/Espresso dava l'allarme sull'ordine di Hagal pronto a combattere.
 
Quando anche per il TG1 il Battaglione Azov era "apertamente neo-nazista". Quando anche ad ottobre del 2021 si annunciava sulla cronaca locale la "scoperta" di una rete neonazista e suprematista, per non parlare delle più datate scoperte di campo di addestramento paramilitare insieme a formazioni ucraine....
 
Quando, in sintesi, tutto questo era noto e nessuno aveva paura di chiamare 'nazisti" i nazisti e non asseriva che bisogna armarli per ottenere la pace...questo blitz non sarebbe stata neppure una notiziona. Probabilmente nel corso della giornata ometteranno di esplicitare i collegamenti con il reclutamento per combattere in Ucraina. Più tardi la notizia stessa non sarà più trasmessa. E, domani Open dirà che era una fake e censurerà le pagine Facebook che lo avranno riportato.

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista di Emanuele Dessì Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista

Nasce NOI - Nuovo Ordine Internazionalista

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Storia di una tragedia annunciata di Gilberto Trombetta Storia di una tragedia annunciata

Storia di una tragedia annunciata

“Solulcular”: i sinistrati di Turchia. Cosa rimane dopo le elezioni di Michelangelo Severgnini “Solulcular”: i sinistrati di Turchia. Cosa rimane dopo le elezioni

“Solulcular”: i sinistrati di Turchia. Cosa rimane dopo le elezioni

Gli effetti del "nazismo economico" dell'UE di Pasquale Cicalese Gli effetti del "nazismo economico" dell'UE

Gli effetti del "nazismo economico" dell'UE

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Ucraina, la linea di condotta di Paolo Pioppi Ucraina, la linea di condotta

Ucraina, la linea di condotta

I cento anni di Henry Kissinger: una storia nella storia di Paolo Arigotti I cento anni di Henry Kissinger: una storia nella storia

I cento anni di Henry Kissinger: una storia nella storia

Breve Viaggio nel Futuro. Verso una nuova era Tecno-Umana di Damiano Mazzotti Breve Viaggio nel Futuro. Verso una nuova era Tecno-Umana

Breve Viaggio nel Futuro. Verso una nuova era Tecno-Umana