Percosse e negligenza medica. È morta Saadia Matar, la più anziana prigioniera palestinese detenuta in Israele
Non è una prigioniera russa, cubana, siriana, iraniana, venezuelana e chi più ne ha più ne metta, la ragione per cui i nostri media non le daranno alcuna attenzione o tantomeno riporteranno la notizia che in una prigione di Israele” considerata l’occidente l’unica democrazia del Medo Oriente( lo ripetiamo, per fortuna non ce ne sono altre) è morta una prigioniera palestinese di 68 anni.
Fonti locali, infatti, hanno annunciato oggi che la prigioniera palestinese Saadia Matar è morta nel carcere israeliano "Damon" .
Inoltre, hanno riferito che è stata l'amministrazione delle carceri dell’occupazione a comunicare la sua morte.
Matar aveva 68 anni ed era originaria di Al-Khalil.
???? ????? ?????? :
— ???????? ??? ???? ????????? ???????? (@AboAlezswafery) July 2, 2022
????????&??? ??????? "????? ???" ?? ?????? ????? ???? ?? ????? 68 ????? ???? ?????? ?? ??? ???????..
????? ?? ??????? ??????? ?? ?????? 2021 ??? ????? ?????????? ????? ????? ????? ????? ???..#????_???? pic.twitter.com/VDtugXk3n1
Da parte sua, la Muhjat Al-Quds Foundation ha ribadito che, con la morte di Matar, il numero dei palestinesi martirizzati durante la prigionia israeliana sale a 230.
Il direttore delle pubbliche relazioni della Fondazione ha confermato in un'intervista ad Al-Mayadeen che la prigioniera Saadia Matar è stata martirizzata a causa di malattia e negligenza medica.
È interessante notare che Matar è stata arrestata dalle forze di occupazione nel 2021 dopo che un colono l'aveva picchiata mentre attraversava la strada vicino alla moschea Al-Ibrahimi, sostenendo che aveva cercato di accoltellarlo.
In questo contesto, l'Ufficio informazioni sui prigionieri ha affermato che la prigioniera martire, Saadia Matar, è stata brutalmente aggredita e picchiata duramente durante il suo arresto, peggiorando le sue condizioni di salute, ulteriormente aggravate dalla negligenza medica.
Dopo la sua morte, la Muhjat Al-Quds Foundation ha riferito che la tensione è cresciuta in diverse sezioni delle carceri con i prigionieri che urlavano e battevano oggetti alle porte delle celle in segno di protesta.
Il Centro per gli studi sui prigionieri palestinesi ha avvertito, in una dichiarazione dettagliata, che le vite dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane sono in pericolo reale , specialmente in base alla politica israeliana di negligenza medica deliberata.
Il centro ha avvertito che dozzine di prigionieri palestinesi potrebbero morire all'interno delle carceri israeliane se non riceveranno le cure mediche necessarie.
Il direttore del Centro di studi sui prigionieri palestinesi, il ricercatore Riyad Al-Ashqar, ha affermato che 160 prigionieri palestinesi, che soffrono di malattie croniche, affrontano una "morte lenta" a causa di negligenza medica da parte delle autorità carcerarie israeliane.