Pino Arlacchi: "E' con l'invasione Usa che esplose la produzione illecita di oppio in Afghanistan"
Cari amici, interrompo il mio lungo silenzio, dovuto alla scrittura di un nuovo libro, per un commento sull’#Afghanistan dopo la vittoria talebana.
Mi occupo di quel paese da quasi 25 anni, ed ho formulato due proposte di soluzione dei suoi problemi più impellenti. La prima è stato il piano di eliminazione delle coltivazioni di oppio che ho elaborato durante il mio mandato ONU. Piano coronato da completo successo nell’estate del 2001. Guardate questo video.
I talebani al potere, pressati dal programma che dirigevo e dal Consiglio di sicurezza, decisero di far rispettare la proibizione di coltivare l’oppio con il risultato di azzerarla quasi totalmente.
L’invasione americana dell’ottobre di quello stesso anno sloggiò i talebani dal governo e fu seguita da un accordo con i signori della guerra che riportò in pochi anni la produzione illecita ai livelli precedenti il 2001.
Nel gennaio del 2011 il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la mia proposta per una soluzione non militare della crisi afghana. Sul mio sito https://pinoarlacchi.it/en/mission-in-afghanistan potete leggere il testo della mia “Nuova strategia dell’Unione Europea per l’Afghanistan”.
A differenza del mio piano sull’oppio di dieci anni prima, questa strategia non ha avuto alcun seguito. È stata ignorata dalla Commissione europea e dagli Stati membri, che hanno persistito nel seguire le direttive americane. Il risultato finale (disastroso) è ora sotto i nostri occhi.
In alcuni post successivi commenterò i principali temi sul tappeto.