Registrazioni audio confermano che il governo turco ha facilitato l'ingresso di terroristi in Siria
Il quotidiano "The California Courier" ha parlato di nuove registrazioni audio che mostrano i collegamenti del regime di Recep Tayyip Erdogan con l'organizzazione terroristica ISIS-Daesh.
Il giornalista turco Abdullah Bozkurt citato in un articolo del quotidiano 'The California Courier', ha svelato "centinaia di registrazioni di telefonate segrete ottenute da fonti confidenziali ad Ankara che rivelano come il regime del presidente Recep Tayyip Erdogan ha permesso e anche facilitato il passaggio di miliziani stranieri e turchi attraverso il confine turco in Siria per combattere a fianco dei jihadisti nel Daesh.
Questi documenti segreti rivelati da Bozkurt "indicano che vi era un accordo implicito tra Daesh ei funzionari di sicurezza turchi che ha permesso ai trafficanti di operare liberamente su entrambi i lati del confine siriano-turco.
Ha aggiunti che "l'accordo ha anche permesso a Daesh di eseguire linee logistiche attraverso il confine e di trasportare i combattenti feriti in Turchia per le cure mediche".
Le registrazioni telefoniche indicavano inoltre che il Daesh aveva una linea diretta tra terroristi in Siria e Turchia per monitorare le telefonate e organizzare il trasferimento di terroristi tra i due paesi.
Il giornale ha rivelato anche che come "Daesh contrabbandava con media giornaliera da 50 a più di 100 militanti attraverso il confine turco-siriano, in base al contenuto delle registrazioni telefoniche, confermando il passaggio in Siria 15 mila miliziani ogni anno."
Le registrazioni mostrano anche che l'intelligence nazionale turca è stata coinvolta nell'aiutare i jihadisti a sfuggire alla polizia locale.