Russia, le sconcertanti dichiarazioni di Peskov sui vaccini

5052
Russia, le sconcertanti dichiarazioni di Peskov sui vaccini

Le sconcertanti parole di Peskov. "I cittadini che lavorano nella sfera dei servizi e che non vogliono fare il vaccino è necessario che cerchino un altro lavoro in un'altra sfera. La dichiarazione è stata fatta oggi dal portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, mentre rispondeva a un giornalista che gli chiedeva se la vaccinazione in Russia rimane volontaria o no. "E comunque, nel complesso la vaccinazione rimane davvero facoltativa. Se nella sfera dei servizi lavora un moscovita - deve fare il vaccino, se ha deciso di non farlo - deve smettere di lavorare nella sfera dei servizi".

Sconcertante anche la conclusione di Peskov: "la vaccinazione è volontaria perché voi potete cambiare lavoro". Secondo lui - "i lavoratori della sfera dei servizi non vaccinati possono rappresentare un pericolo per chi usufruisce di questi servizi nelle condizioni attuali di fase acuta della pandemia. Queste misure sono giustificate dalla situazione epidemiologica di questi ultimi giorni e perciò vengono prese dai capi delle regioni della Federazione Russa, che hanno in tale situazione speciali pieni poteri".

Oggi il Servizio Federale per la Sorveglianza nella sfera dei diritti dei consumatori e il benessere umano di Mosca ha inserito nel Decreto sulla vaccinazione obbligatoria anche i dipendenti delle ditte che consegnano prodotti e delle compagnie che portano il cibo a domicilio. Oltre a loro nel decreto sono obbligati a vaccinarsi i lavoratori della sfera del commercio, servizi, ristorazione, sanità, trasporto, istruzione, cultura e chi lavora con i bambini. Entro il 15 di agosto deve essere vaccinato almeno del 60% dei lavoratori con i due componenti dei vaccini. Inoltre, il datore di lavoro è obbligato ad allontanare il lavoratore se questi si rifiuta di vaccinarsi in assenza di controindicazioni mediche. In questo caso il lavoratore perde lo stipendio.

Putin non si è ancora espresso, ha sempre sostenuto la libertà di vaccinazione. Ma il popolo russo non va a vaccinarsi, nonostante Putin e le autorità lo consiglino caldamente e da molto tempo, sottolineando l'innocuità del vaccino russo rispetto agli altri vaccini occidentali. In questi ultimi giorni sono un pò più pieni i centri di vaccinazione, rimasti finora quasi vuoti.. Tuttavia il popolo russo non ha alcuna fretta di vaccinarsi, ancora meno ama le imposizioni. Perciò sta crescendo il malcontento per queste inaudite misure, anche se le autorità affermano che sono solo temporanee per abbattere il picco.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Ora organizzazione, ideologia, coscienza di Francesco Erspamer  Ora organizzazione, ideologia, coscienza

Ora organizzazione, ideologia, coscienza

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu di Geraldina Colotti Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu

Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti