Solidarietà al giornalista cinese Fu Guohao del Global Times brutalmente aggredito ad Hong Kong. Con la stampa democratica contro ogni rivoluzione colorata!

Solidarietà al giornalista cinese Fu Guohao del Global Times brutalmente aggredito ad Hong Kong. Con la stampa democratica contro ogni rivoluzione colorata!

Lettera aperta de l'AntiDiplomatico

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Fu Guohao è un giornalista cinese. Un collega. Lavora per il quotidiano cinese Global Times. Nello svolgimento del suo lavoro è stato vittima di una brutale aggressione a opera dei ‘pacifici’ manifestanti che stanno mettendo a ferro e fuoco Hong Kong dietro il paravento della libertà. Vogliono la libertà ma al contempo manifestano impugnando le bandiere del Regno Unito di cui Hong Kong era una colonia. 

Fu Guohao è stato sequestrato illegalmente e brutalmente aggredito dai ‘rivoltosi’ all'aeroporto internazionale di Hong Kong intorno alla mezzanotte di martedì. 

I manifestanti radicali in aeroporto lo hanno dapprima preso d’assalto, aggredito e poi picchiato dopo che era stato legato mani e piedi perché accusato di avere scattato delle foto. 

Fu è stato visto rotolare a terra con lividi sul corpo e la testa sanguinante. 

Il personale medico intervenuto per prestare soccorso ha avuto non poche difficoltà per raggiungere il giornalista cinese perché i rivoltosi hanno cercato di impedire che Fu fosse soccorso. Il giornalista cinese è rimasto a terra svenuto per circa 20 minuti circondato dai manifestanti. 

Come ha scritto il Global Times «l’intera redazione del Global Times è stata oltraggiata dai rivoltosi che hanno trattato il nostro giornalista in modo così disumano e ha condannato fermamente l'atto, che potrebbe essere considerato terrorismo. Abbiamo anche esaminato i resoconti dei media sulla brutalità dei manifestanti e abbiamo scoperto che alcuni media di Hong Kong come Apple Daily e giornalisti occidentali, hanno cercato di trovare una scusa per l'atto brutale». 

I media mainstream in Italia hanno completamente ignorato l’accaduto. Non è una novità d’altronde. I rivoltosi di ogni risma trovano sempre copertura. Basta che sostengano l’occidente e il liberalismo e a loro tutto è concesso. Come nel caso dei tanti giornalisti venezuelani aggrediti e addirittura vittime di colpi di arma da fuoco i quali non hanno mai ricevuto nessun tipo di solidarietà dai colleghi occidentali. 

La Redazione de l’AntiDiplomatico esprime piena solidarietà al collega Fu Guohao e al quotidiano Global Times e con questa lettera aperta vuole raccogliere la solidarietà di quanti vogliono condannare la brutale aggressione subita dal collega cinese. E prendere le distanze da quei media mainstream che hanno addirittura provato a giustificare un inaccettabile atto terroristico compiuto per intimidire chi aveva intenzione solo di fare al meglio il proprio lavoro documentando le efferate violenze dei gruppi radicali che provano a portare a termine l’ennesima rivoluzione colorata.

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