Soros sposta 18 miliardi alla sua Ong per la “democrazia”: quale paese verrà attaccato?

Soros sposta 18 miliardi alla sua Ong per la “democrazia”: quale paese verrà attaccato?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 
 
Nel sovradosaggio di informazioni quotidiane che riceviamo, non il giusto peso forse ha assunto la notizia che George Soros, il miliardario magiaro, abbia donato, o meglio trasferito, la cifra incredibile di 18 miliardi di dollari dai suo fondi di speculazione alla famigerata Open Society Foundations, nata per “promuovere la democrazia e il rispetto dei diritti umani”.
 



C’è chi come Bloomberg ha scritto che la decisione sia legata ad una questione fiscale. C’è chi come il New York Times scrive che si tratta di una “gara” con Bill Gates per chi sia più buono e filantropo. Ma non è male leggere anche le parole scritte dall’esperto Kulikov: “Soros è stato accusato ripetutamente di abbattere i governi di un certo numero di stati sovrani. Quanto al cosiddetto "sviluppo democratico" dell'Europa dell'Est e dell'ex Unione Sovietica, Soros ha speso oltre 2 miliardi di dollari per l'intromissione nella politica interna di questi stati negli ultimi tre decenni. Destabilizzando le economie e la situazione sociale in tali stati cerca di creare ovunque il cosiddetto caos controllato, in quanto permette di distruggere eventuali resti di stato.”
 
Non è un caso che alcuni paesi, Russia in primis, abbiano deciso di considerare persone non grate le società di “filantropia” del miliardario naturalizzato statunitense
 
 
La cifra di 18 miliardi di dollari spostati in Open Society apre scenari inquietanti, anche considerando quello che è già accaduto in termini di rivoluzioni colorate, golpe morbidi e meno morbidi negli ultimi mesi.
 
 
Trilateral Commission, giugno 1991. David Rockfeller dichiarava: "Siamo grati al Washington Post, al New York Times, a Time Magazine e ad altre importanti pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato alle nostre riunioni e rispettato la promessa di discrezione per quasi quarant'anni... Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano mondiale se fossimo stati esposti alle luci della pubblica opinione in questi anni. Ma il mondo ora è più evoluto e preparato a imcamminarsi verso un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di un'élite intellettuale e degli uomini d'affari mondiali è sicuramente preferibile alla sovranità nazionale praticata nei secoli passati". Nel parlare di tasse e gare con Bill Gates a distanza di tanti anni la gratitudine non sarà sicuramente diminuita…

La Redazione 

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti