Troll russi nelle elezioni statunitensi? Erano made in USA

3816
Troll russi nelle elezioni statunitensi? Erano made in USA



Piccole Note
 

Nell’elezione in Alabama abbiamo realizzato una “false flag” con finti troll russi: questa la vanteria dell’amministratore delegato della New Knowledege – una società americana specializzata in cybersecurity -, contenuta in un documento rivelato dal New York Times il 19 dicembre 2018.


Scopo dell’operazione segreta era quello di far credere che i russi supportassero il candidato repubblicano, il quale perse a sorpresa quell’elezione straordinaria che  assegnava un seggio del Senato rimasto vacante.


Una manipolazione condotta grazie all’ausilio di figure importanti, come il miliardario patron di Linkedin, Reid Hoffman, e altre società di cybersecurity vicine al partito democratico.


La New Knowledege non è un’azienda qualsiasi: ha firmato uno dei due rapporti pubblicati a metà dicembre dall’Intelligence Committee del Senato americano sulle ingerenze indebite dei russi a favore di Trump nelle presidenziali del 2016.


Uno scandalo di dimensioni epocali. Scoperti, i protagonisti della vicenda hanno ammesso il fatto, ma riducendone la portata: si sarebbe trattato di una semplice ricerca.


Ma il 6 gennaio scorso il Washington Post ha rivelato un ulteriore documento che confermerebbe, in altri termini, quanto pubblicato dal giornale della Grande Mela.


Anche se i due media Usa attutiscono la portata dell’operazione – forse è troppo destabilizzante il quadro che ne emerge – lo scandalo è scoppiato.


Sul caso Alabama potrebbe aprirsi un’inchiesta. O forse no, dal momento che getta ombre sulla narrativa che vede Trump supportato dai Mosca, accreditata dai servizi segreti di mezzo mondo.


Ne ho scritto in modo più dettagliato su Occhi della Guerra (cliccare qui).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il socialismo e' l'antidoto di Paolo Desogus Il socialismo e' l'antidoto

Il socialismo e' l'antidoto

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati di Michele Blanco In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti