Unione Gioventù Democratica Siriana: Nessuna libertà o liberazione finché il nemico espropria la Patria!

1212
Unione Gioventù Democratica Siriana: Nessuna libertà o liberazione finché il nemico espropria la Patria!

 

Dopo le dichiarazioni provocatorie che colpiscono la sovranità e la dignità nazionale del popolo siriano, rilasciate dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu qualche giorno fa, che hanno scatenato la rabbia del popolo siriano e portato migliaia di persone nelle strade e nelle piazze di diverse città siriane, martedì le forze di occupazione hanno nuovamente attaccato il territorio siriano nelle province di Quneitra e Daraa.

È chiaro che le autorità di occupazione israeliane e coloro che stanno dietro di loro nel campo imperialista, cercano di eliminare qualsiasi forza in grado di contrastare i loro piani espansionistici e il loro tentativo di estendere la loro crescente influenza nella regione, poiché vogliono popoli incapaci di resistere e soggetti a loro sottomessi, attraverso governi che non sono in grado di esprimere una posizione contraria all'agenda imperialista, anche solo se fosse una posizione verbale. Le dichiarazioni di Netanyahu e la successiva aggressione contro la Siria meridionale sono una chiara espressione di questi sforzi.

La nostra orgogliosa gioventù, che ha sofferto e sta ancora soffrendo per il flagello delle guerre, l'aggressione di nemici stranieri e nazionali, l'impoverimento, l'umiliazione, l'esclusività e l'arbitrarietà, ciò che i nostri nemici, temono di più è la vostra unità, la vostra adesione all’ unità nazionale e il vostro rifiuto della divisione e delle divisioni per motivi settari o etnici.

Essi temono che scenderete in piazza nei diversi governatorati, non solo a Sweida, Daraa e Quneitra, ma anche nel resto dei governatorati siriani.

Le vostre voci forti e le vostre chiare posizioni patriottiche sono la posizione ufficiale siriana contro la normalizzazione e la sottomissione ai dettami dei nemici del nostro popolo e dei nemici di tutti i popoli del mondo.

Noi della Unione Gioventù Democratica Siriana uniamo le nostre forze a quelle di tutti coloro che sono scesi in piazza in queste settimane per esprimere la vera posizione nazionale del popolo siriano in tutte le parti del paese, non solo a parole ma anche nei fatti e nella partecipazione a proteste e manifestazioni. Ribadiamo che l'unità del popolo siriano, con le sue vere forze patriottiche, è l'unica garanzia per ottenere una vera vittoria e liberazione, poiché qualsiasi discorso di liberazione mentre il nemico sta ancora invadendo e saccheggiando la patria è inutile.

Invitiamo inoltre i nostri compagni di tutte le organizzazioni giovanili democratiche e progressiste in tutto il mondo a essere solidali con i nostri giovani contro questi ripetuti attacchi dell'entità di occupazione sionista.

No alla divisione e alla spartizione!

No alla normalizzazione e al disfattismo!

Sì all'unità del popolo siriano e delle sue forze patriottiche contro tutti i nemici!

 

Ufficio esecutivo della Unione Gioventù Democratica Siriana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno di Michelangelo Severgnini Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Le inutili spese militari globali di Michele Blanco Le inutili spese militari globali

Le inutili spese militari globali

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti