Verso l'"inverno produttivo". Crolla l'unico motore di crescita in Italia

7976
Verso l'"inverno produttivo". Crolla l'unico motore di crescita in Italia


di Pasquale Cicalese


Venerdì è uscito il dato del commercio estero Italia aprile 2023. In calo l’export: valore -5.7% (inflazione 7.6%, prezzi produzione 9.8%), volume -10.7%.

In particolare si osserva un crollo in Germania e Gran Bretagna.

Il dato del volume è significativo perché, in un contesto pluridecennale di export led, il modello sembra fallito, magari in attesa che altri paesi si riprendano. Ma “tu”, secondo questo modello, dipendi da loro, non sei autonomo, non sei libero; e se loro calano tu crolli.

Come si vede dalla catastrofe dell’export proprio verso la Germania: quasi -9%.

L’export led basato su bassi salari e soprattutto su produzioni tradizionali, tali per cui non occorre innovazione, dunque domanda di ricerca e di lavoratori qualificati che, a sua volta, da 30 anni, blocca l’economia interna.

Quindi, nel 2023, come nella prima decade 2000, hai le due gambe ferme, e il tutto si regge su americani, asiatici, europei che visitano il Bel Paese dopo tre anni di pandemia e che sembra aver portato la popolazione mondiale a viaggiare, per sfuggire alla paura della morte che ha albeggiato in questi anni, o al senso di chiusura.

Ciò porta a domanda di lavoratori a bassa qualificazione che, a loro volta, non sostengono la domanda interna a causa dei bassi salari.

Si è tentato nel 2019 di rianimare i consumi interni tramite il Rdc e per un pò ci si era riusciti; una buona parte di popolazione povera, prima esclusa, riusciva, tramite un assegno mensile di circa 750 euro, a sostenere i consumi di massa.

Era una misura che costava 9 miliardi, certo anche facile alle truffe, anche a gente che non ne aveva diritto; ma andava al sodo, la popolazione povera partecipava alle sorti economiche del Paese, oltretutto non accettando, avendo una contropartita di reddito universale, lavori infami.

In più il pluridecennale export led ha portato al collasso demografico e all’esodo di circa 8 milioni di lavoratori italiani all’estero, spesso qualificati.

Dunque, il modello italiano, basato su prodotti tradizionali e su servizi all’utenza internazionale, centrato su bassi salari, con crollo demografico, nel 2023 ha le due gambe inchiodate.

Meloni viene dalla tradizione fascista dell’intelligente Ugo Spirito degli anni Trenta, basata sul corpora, sull'”unità dello spirito della Nazione“, sull’”unione fra capitale e lavoro”, sul senso progressivo dell’industria pubblica grazie a Beneduce, ripreso da Fanfani in una sorte di “terza via democratica” (ovviamente, non blairiana), che è alla base del “miracolo economico”, spinto tra l’altro dalla lotta di classe e dalla crescita salariale.

Ma l’ansia di legittimazione verso Bruxelles e Washington non le farà prendere questa strada.

Quel percorso del resto si ferma a partire dalla metà degli anni Settanta: il padronato, impaurito, passa alla controffensiva e diventa feroce, fino ai giorni nostri, lasciando morti, ferii, povertà, miseria, distruzione delle basi economiche, produttive, scientifiche, culturali e sociali del Paese.

Meloni perciò finge di riprendere concetti di Ugo Spirito: in un contesto accettato di plusvalore assoluto, concede fringe benefit e tassazione ridotta della produttività (solo in ambito privato, però), vara il cuneo fiscale a spese dell’Inps, decide un piccolo ammortizzare familiare sulle bollette (solo temporaneo).

Ma per il resto, si è “dovuta adattare”: l’èlite transnazionale, in un contesto di guerra, ha messo in fila i governi Nato, non lasciando spazi e facendo capire che qualsiasi mossa autonoma sarebbe per loro stata deleteria (vedi North Stream).

Dunque, russofobia, sinofobia, guerra continua ai poveri, ricatto Mes, atlantismo, esser supino nei confronti di Confindustria.

Ora ci troviamo le due gambe ferme, mentre il crollo dei volumi export pari a 10.7% lascia presagire l’inverno produttivo.

Per quanto riguarda noi l’inverno, o l’inferno, dura da 50 anni e sembra non aver fine.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti