Washington chiude le porte a Zelensky, negato il discorso al Congresso
Yemen, mercenari sauditi commettono un massacro a Taiz
In un attacco dei mercenari dell’Arabia Saudita, nella provincia di Taiz, nel sud-ovest dello Yemen, sono stati uccisi 20 civili yemeniti.
"I mercenari dell'Arabia Saudita hanno attaccato una moschea nel villaggio di Al-Sarari ed hanno ucciso e mutilato 20 persone. Decine sono rimasti feriti", ha riferito, ieri, l'agenzia di stampa yemenita Saba News, citando testimoni oculari.
I mercenari sauditi, ha aggiunto la fonte, hanno anche arrestato 38 persone e bruciato più di 50 case dei residenti locali che sostengono il movimento popolare yemenita Ansarolá.
In questo contesto, il Comitato Nazionale yemenita per documentare i crimini sauditi nel paese, nel condannare questo crimine odioso, ha dichiarato che i mercenari sauditi effettuano un genocidio e pulizia etnica a Al-Sarari quando questo paese era sotto assedio dell’ISIS.
In risposta, le forze yemenite sostenute dai combattenti Ansarolá hanno attaccato una postazione militare nella provincia saudita di Jizan nel sud del regno arabo.
Una fonte militare consultato dal Saba News ha riferito che una unità di forze speciali yemenite hanno distrutto due carri armati sauditi e auto militari nella postzione di Al-Abadiya, a Jizan.
Lo Yemen deve affrontare una guerra sanguinosa provocata dall’Arabia Saudita dal marzo 2015 che ha lanciato una aggressione militare contro il suo vicino meridionale al fine di riportare al potere il presidente Abdu Rabu Mansur Hadi, fedele alleato di Riyadh.
Secondo le ultime stime delle Nazioni Unite, questa guerra ha lasciato più di 32.000 vittime, fra morti e feriti, la maggior parte civili.