Zimbabwe: continua il braccio di ferro tra Mugabe e forze armate

Le mancate dimissioni dell'anziano leader e le mosse conseguenti dei militari

6498
Zimbabwe: continua il braccio di ferro tra Mugabe e forze armate

 

Le mancate dimissioni del presidente Mugabe hanno ulteriormente aggravato la crisi politica dello Zimbabwe. I militari, che di fatto controllano il paese, hanno annunciato che a breve illustreranno la propria posizione in merito, secondo quanto riferisce l’emittente pubblica del Sudafrica. 

 

Il presidente ha accusato il partito di governo African National Union of Zimbabwe-Patriotic Front (Zanu-PF) di aver provocato l’attuale crisi. Intanto lo Zanu-PF avrebbe preparato una mozione di censura contro Mugabe e il leader del gruppo parlamentare Lovemore Matuke. Iniziativa che avrebbe il sostegno di 230 deputati su 260. 

 

Christopher Mutsvangwa, presidente dell'Associazione dei veterani dello Zimbabwe, ha annunciato oggi che nel paese ci saranno proteste di piazza fino a quando il presidente di 93 anni non lascerà l'incarico. 

 

La crisi politica è scoppiata dopo che lo scorso 6 di novembre, Mugabe, ha deciso di allontanare Emmerson Mangwana. Suo braccio destro da 40 anni e da tutti indicato come successore del presidente. 

 

Il presidente dello Zambia, intanto, ha inviato nello Zimbabwe Kenneth Kaunda nel tentativo di convincere Mugabe a farsi da parte. 

 

Le forze armate controllano il paese dallo scorso martedì con l’obiettivo  - secondo quanto affermano - di allontanare dal potere i criminali che circondano il presidente ed evitare che altri eroi della guerra di indipendenza siano allontanati dalle proprie postazioni di governo. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti