A Cuba si riunisce il nuovo mondo multipolare. "Esigiamo la democratizzazione delle relazioni internazionali"

4546
A Cuba si riunisce il nuovo mondo multipolare. "Esigiamo la democratizzazione delle relazioni internazionali"

Il vertice del Gruppo dei 77 (G77) e della Cina è iniziato questo venerdì a L’Avana, Cuba, con la presenza di trenta capi di Stato e più di un centinaio di delegazioni che affronteranno le principali sfide dei paesi del cosiddetto Sud del mondo.

L'evento, che ha come motto 'Le attuali sfide dello sviluppo: ruolo della scienza, della tecnologia e dell'innovazione', si è aperto con l'intervento del presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, che ha sottolineato il carattere "austero" del vertice dovuto alle “difficoltà di un blocco” che dura da sessant’anni.

"Sono i popoli del Sud a soffrire di più per la povertà, la fame, la miseria, la morte per malattie curabili, l'analfabetismo, le migrazioni forzate e altre conseguenze del sottosviluppo", ha affermato il presidente cubano secondo quanto riportato da RT, che ha anche denunciato l'ordine economico internazionale che ha definito come “ingiusto e insostenibile”.

A questo proposito, il presidente ha sottolineato: “Esigiamo l'imminente democratizzazione del sistema delle relazioni internazionali".

Allo stesso modo, Díaz-Canel ha sottolineato che molte nazioni del Sud “vengono definite povere mentre dovrebbero essere considerate come nazioni impoverite”.

"È necessario invertire questa condizione nella quale ci hanno gettato secoli di dipendenza coloniale e neocoloniale, perché non è giusto e perché il Sud non sopporta più il peso morto di tutte le disgrazie", ha affermato.

Nel suo intervento, Díaz-Canel ha anche invitato a "abbattere le barriere internazionali che hanno ostacolato l'accesso alla conoscenza da parte dei paesi in via di sviluppo", così come "l'utilizzo da parte loro di fattori determinanti per il progresso economico e sociale".

Díaz-Canel ha ricordato che "i paesi in via di sviluppo sono costretti a introdurre leggi sui diritti di protezione intellettuale", ma viene "dimenticato di proposito" che molti paesi industrializzati "si sono sviluppati proprio piratando prodotti e tecnologie al di fuori dei loro confini geografici".

In questo quadro, il presidente cubano ha messo in discussione le spese militari a livello globale, poiché si tratta di risorse che potrebbero essere utilizzate per aiutare le popolazioni.

Nel corso della giornata sono attesi gli interventi di 57 partecipanti, tra cui Li Xi, capo della Commissione centrale per l'ispezione disciplinare del Partito Comunista Cinese; il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro; il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández; e il capo di Stato della Colombia, Gustavo Petro.

Molti esperti ritengono che la presidenza pro tempore dell'isola sia un segno del riconoscimento di cui gode a livello internazionale. Il G77, la più grande organizzazione intergovernativa dei paesi in via di sviluppo delle Nazioni Unite, è stato fondato il 15 giugno 1964 dai firmatari di 77 paesi e ampliato fino a includere 134 nazioni dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare di Marinella Mondaini Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

L'imperialismo americano secondo Trump di Giuseppe Giannini L'imperialismo americano secondo Trump

L'imperialismo americano secondo Trump

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati di Gilberto Trombetta Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

Un terzo mandato per Donald Trump? di Paolo Arigotti Un terzo mandato per Donald Trump?

Un terzo mandato per Donald Trump?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Chi è Musk di Michele Blanco Chi è Musk

Chi è Musk

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti