Anche la Svizzera si appresta a cancellare le restrizioni Covid

4977
Anche la Svizzera si appresta a cancellare le restrizioni Covid

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato blocco deciso da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura. Iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

Sulla scia di altri paesi anche la Svizzera si appresta ad abbandonare le restrizioni Covid-19. Secondo il paese elvetico la fase pandemica è ormai terminata e quindi l’endemizzazione del virus rende inutili talune restrizioni. Entro le metà di febbraio la Svizzera eliminerà tutte le restanti restrizioni. 

Il governo ha deciso di eliminare il lavoro da casa e la quarantena per i contatti Covid, nonostante i contagi siano in aumento.

“Ci sono sempre più segni che la crisi acuta sarà presto finita e la fase endemica potrebbe iniziare”, afferma il governo svizzero in un comunicato. 

"È arrivato il momento di allentare le misure per contenere la diffusione del coronavirus". La svolta ottimista è arrivata nonostante la Svizzera veda numeri di infezione sostenuti.

Più di 40.000 nuovi casi sono stati registrati nelle ultime 24 ore, mentre quasi 2,3 milioni di test positivi sono stati registrati complessivamente nella ricca nazione alpina di 8,6 milioni di persone.

Ma il governo ha sottolineato che gli ospedali non sono sovraccarichi, probabilmente per un’ampia immunità raggiunta attraverso le vaccinazioni e le infezioni naturali.

Il governo ha quindi declassato l'ordine di lavorare da casa a una raccomandazione, anche se le mascherine rimangono obbligatorie sul posto di lavoro.

Ha anche deciso di abbandonare l’obbligo di quarantena per i contatti dei casi di Covid, anche se le persone che risultano positive al test della malattia devono ancora isolarsi.

Berna ha poi affermato di considerare la possibilità di eliminare tutte le restrizioni rimanenti - come ha fatto la Danimarca - con la decisione definitiva attesa per il 16 febbraio.

Dunque la Svizzera prevede dal 17 di febbraio di abbandonare i pass Covid per entrare in ristoranti, eventi e luoghi di cultura, e la fine delle mascherine obbligatorie sui trasporti pubblici, nei negozi e negli ambienti pubblici al chiuso.

"La fine della crisi non significa la fine del virus... Dobbiamo imparare a conviverci”, ha affermato il presidente della Confederazione svillera Ignazio Cassis.  

Ma non è solo la Svizzera a muoversi in tal senso: in tutta Europa si discute ormai di uscita dalla fase pandemica, dato che gli sforzi per controllare la variante omicron che si diffonde velocemente sono stati in gran parte inutili, come evidenzia Bloomberg. 

L’agenzia statunitense dice cha anche l’Italia sta per unirsi ai paesi come Svizzera, Finlandia, Danimarca, Irlanda e Francia che hanno deciso di eliminare le restrizioni Covid.

Il virus continua a diffondersi in tutto il continente ma il livello di allerta è sceso. I sistemi sanitari si stanno dimostrando resistenti perché l'omicron causa sintomi più lievi e la maggior parte delle persone è ormai vaccinata. 

La Germania sembra invece voler procedere in senso contrario: la più grande economia d'Europa ha mostrato poca inclinazione ad allentare le misure che impediscono alle persone non vaccinate di entrare nei ristoranti, nei cinema e nei negozi non essenziali.

Cambia invece lo scenario in Francia dove da oggi entrano vigore regole meno stringenti sull’obbligo del lavoro da casa, la fine dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto e l’eliminazione dei limiti di presenza negli stadi e nei teatri.

Belgio e Austria invece continuano con restrizioni varie ed obblighi seguendo la Germania. 

Roma continuerà a seguire la strada della discriminazione e dell’imposizione di misure ormai inutili vista la nuova fase in cui è entrata la pandemia?

Dal 2 gennaio la nostra pagina Facebook subisce un immotivato blocco deciso da "fact checker" appartenenti a testate giornalistiche a noi concorrenti. Aiutateci ad aggirare la loro censura. Iscrivetevi al Canale Telegram de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'Autoritarismo si fa sistema di Michele Blanco L'Autoritarismo si fa sistema

L'Autoritarismo si fa sistema

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti