Bloomberg : "L'Europa è a corto di polvere da sparo e TNT proprio quando ne ha più bisogno"

2794
Bloomberg : "L'Europa è a corto di polvere da sparo e TNT proprio quando ne ha più bisogno"

 

Riarmo europeo per fare la guerra alla Russia? Ma se il vecchio continente si impalla anche nella produzione della polvere da sparo! E' quanto emerge da un'interessante approfondimento pubblicato oggi da Bloomberg che riporta il caso della Nitrochemie Aschau, una filiale del colosso tedesco della difesa Rheinmetall.

Dal febbraio 2022, per armare l'Ucraina la fabbrica ha aumentato la capacità produttiva del 60% e sta costruendo nuovi impianti per aggiungerne un altro di oltre il 40% entro la metà del 2025. Ha assunto circa 300 persone, riporta Bloomberg, attingendo ai lavoratori del settore automobilistico e chimico in difficoltà per rafforzare la sua forza lavoro in modo da poter mantenere la produzione in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e contribuire a soddisfare la crescente domanda di munizioni in Europa.

"I governi europei hanno attinto alle loro scorte di munizioni per armare l'Ucraina, mettendo in luce quanto fossero esigue le loro riserve. Da allora, hanno cercato di aumentare la produzione di proiettili di artiglieria, missili e proiettili. Ciò ha portato al limite le scorte di polvere da sparo, TNT e altri esplosivi e propellenti del continente", scrive Bloomberg.

"Mentre l'Europa si prepara a un massiccio aumento della spesa per la difesa, il numero limitato di produttori di questi materiali volatili sta correndo per aumentare la propria capacità. Rheinmetall da sola punta ad aumentare la produzione di polvere di oltre il 50% entro il 2028, ma anche questo non sarà sufficiente. Il CEO Armin Papperger ha dichiarato in una recente conferenza sugli utili che l'azienda potrebbe dover quasi raddoppiare la produzione a oltre 20.000 tonnellate per soddisfare la domanda", prosegue.

L'ingrediente più importante nei propellenti per i moderni proiettili, prosegue l'approfondimento di Bloomberg, è la nitrocellulosa, o cotone da sparo. "Come suggerisce il nome, è fatto di cotone di alta qualità, che viene poi immerso in una miscela di acidi. Solo un colpo di artiglieria richiede fino a 12 kg di polvere da sparo. L'Europa ha solo una manciata di produttori di propellenti, tra cui Rheinmetall e l'appaltatore francese Eurenco. Nell'ambito dell'ASAP, l'Europa vuole aumentare la produzione di propellenti di oltre il 50%, ovvero 10.000 tonnellate all'anno, il che equivale a quasi sei nuovi impianti delle dimensioni di quelli di Nitrochemie Aschau".

E quindi oggi (e per i prossimi anni) la maggior parte del cotone utilizzato nella nitrocellulosa deve essere importato dalla Cina.  

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno di Michelangelo Severgnini Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Le inutili spese militari globali di Michele Blanco Le inutili spese militari globali

Le inutili spese militari globali

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti