Caso Alitalia. Se il sindacato è contro i lavoratori, a che serve?

Caso Alitalia. Se il sindacato è contro i lavoratori, a che serve?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Giorgio Cremaschi
 

Quando un sindacato è capace solo di dire ai lavoratori: o accetti licenziamenti e tagli dei salari o è peggio ancora. O ti pieghi ai diktat di chi comanda o sarà la fine. O assolvi padroni, banche e governo dalle loro responsabilità o sarai condannato solo tu. Quando un sindacato diventa solo il megafono dell'arroganza e della prepotenza della controparte, è giusto chiedersi a cosa davvero serva. 

Alitalia è un concentrato di fallimenti, in primo luogo dei governi che si sono succeduti e che sono stato solo capaci di svendere ai privato un patrimonio pubblico.

Tutti i grandi paesi europei hanno compagnie aeree di bandiera, servono al paese anche sul piano della sua promozione turistica, commerciale, culturale.

Solo l'Italia ha visto i governi, tutti di qualsiasi colore, rinunciare ad avere un ruolo che non fosse quello dei battitori d'asta. Così Alitalia è stata svenduta al meglio della imprenditoria italiana, sostenuta dalle banche, che ha mostrato tutto il suo valore di mercato fallendo clamorosamente.

A tutti questi prenditori privati non é stato presentato dal governo alcun conto, ma ne se è agevolata la fuga gratuita, perché nel frattempo i broker di Palazzo Chigi avevano trovato gli sceicchi di Eithad, gli stessi che avevano costosamente fornito l'aereo presidenziale a Matteo Renzi.

Questi sceicchi non hanno fatto nulla per la compagnia se non una bella campagna pubblicitaria sulle divise delle assistenti di volo e alla fine sono anch'essi falliti. Ma invece che ricevere una richiesta di danni, si sono visti riassegnare dal governo una Alitalia con meno personale,pagato sempre meno. Fino al prossimo e forse definitivo disastro. 



Tutti questi catastrofici passaggi della compagnia aerea sono stati sempre accompaganti da accordi con CGIL CISL UIL , che hanno sottoscritto licenziamenti e peggioramenti dei salari e delle condizioni di lavoro spiegando ai lavoratori che non c'erano alternative. Mai i sindacati confederali hanno cercato di alzare il tiro, mai hanno messo sotto accusa governo e imprese, mai hanno osato dire: se Alitalia serve al paese, visto il fallimento dei privati, nazionalizzatela. 

Ad ogni passaggio della crisi Cgil Cisl Uil hanno masticato qualche brontolata e poi si sono seduti al tavolo , da cui si sono alzate solo dopo aver sottoscritto l'ennesima resa. E questo comportamento non è stato una eccezione: da Almaviva alla acciaierie di Piombino, a tante altre crisi, Cgil Cisl Uil hanno sottoscritto sempre lo stesso accordo. Un accordo dove il governo fa il maggiordomo dei padroncini e banchieri di turno, che fanno gli imprenditori grazie ai sacrifici dei lavoratori, fino a che salta tutto e si ricomincia da capo con tagli e massacri sociali. 

Un sindacato che sa solo arrendersi, che sa solo spiegare ai lavoratori che si devono piegare fino ad essere schiacciati, questo tipo di sindacato incapace di lottare e che si beve tutte le bugie delle controparti imprenditoriali e di governo, questo sindacato non solo è inutile, ma dannoso. Bastano Marchionne e chi fa come lui per colpire diritti ed interessi del lavoro, non occorre proprio aggiungere sulle spalle dei lavoratori anche un sindacato marchionnizzato. 

Ha suscitato quanche sorpresa e anche condanne il mio intervento nella consultazione del M5S sul lavoro e sul sindacato. Bene, rivendico di avere chiesto una legge che garantisca una vera democrazia sindacale e che permetta a forze sindacali nuove e combattive di contestare il monopolio della rappresentanza di Cgil Cisl Uil. Perché quando chi sta ai tavoli delle trattative è solo capace di dire che non ci sono alternative alla resa dei lavoratori, allora è a lui che bisogna trovare una alternativa.

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti