Cina: la truffa dei cani panda? Disinformazione!

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Cina: la truffa dei cani panda? Disinformazione!

 

di Francesco Fustaneo

 

A fasi alterne riprende la disinformazione sulla Cina. A far scatenare i nostri giornali e TG stavolta, è quella che è stata da molti di loro presentata come la c.d. “truffa dei cani panda” in uno zoo cinese. Notizia rilanciata dai media anche sui propri account social, scatenando la gara di commenti ironici (quando non sconfinanti in vero e proprio razzismo) da parte degli utenti.

“I panda si sono messi ad abbaiare: in uno zoo cinese torna la truffa dei cani tinti”: questa in sostanza la sintetica descrizione di diverse testate italiane utilizzata per presentare la notizia. Lo zoo

si trova Shanwei, nella provincia del Guangdong: gli animali esposti in questione sono dei cani, razza Chow Chow, tinti di bianco e nero (una tintura non pericolosa per la salute degli animali avrebbero precisato dalla struttura, n.d.a.). Ma che la notizia potesse essere stata gonfiata parlando esplicitamente di “truffa” di cani spacciati per panda ai danni dei visitatori, con conseguente facile rimando a stereotipi quando non a veri e propri pregiudizi sui cinesi, qualche dubbio sinceramente al sottoscritto era venuto.

A far chiarezza sull’argomento è intervenuto Daniel Wang, giovane con un lungo trascorso in Italia e attualmente residente in Cina, già in passato ben attento tramite i social a segnalare disinformazione e fake sul paese asiatico, aiutato dalla circostanza di parlare e scrivere fluentemente sia l’italiano che il cinese.

“Ho letto la notizia originale cinese - scrive su f.b.-: erano cani in make up esposti in uno zoo, ma lo stesso zoo era stato chiaro fin dall’inizio che erano solo cani truccati e anche la gente ne era consapevole. L’unica cosa che ha scaturito disapprovazione è stata la strategia di marketing, ma non dal pubblico dello zoo, che ne era a conoscenza, ma dagli utenti del web cinese. Nessuno ha menzionato la truffa del cane truccato da panda, non ne ve ne è traccia. Ho tratto la notizia originale da un notiziario cinese – continua Wang -: nel video dai giornalisti recatisi allo zoo veniva intervistato un bambino che alla domanda su cosa fossero quegli animali rispondeva Sono cani panda e alla successiva domanda testuale Cosa sarebbe un cane panda?, il bambino affermava  un cane truccato da panda. Sostanzialmente non esiste nessuna truffa e nessuno si è scandalizzano, tutti erano consapevoli di cosa stavano vedendo.”

 

 Link al notiziario 

 

Francesco Fustaneo

Francesco Fustaneo

Laureato in Scienze Economiche e Finanziarie presso l'Università degli Studi di Palermo.
Giornalista pubblicista dal 2014, ha scritto su diverse testate giornalistiche e riviste tra cui l'AntiDiplomatico, Contropiano, Marx21, Quotidiano online del Giornale di Sicilia. 
Si interessa di geopolitica, politica italiana, economia e mondo sindacale

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