Comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana: "Se gli Stati Uniti fanno una mossa, li colpiremo alla testa"
La presenza militare statunitense nel Golfo non è più una seria minaccia, secondo il capo della divisione aerospaziale della Guardia rivoluzionaria iraniana.
Amirali Hajizadeh, il capo della divisione aerospaziale delle Guardie rivoluzionarie dell'Iran, ha minacciato oggi di colpire gli Stati Uniti "alla testa" se fanno una sola mossa, ha riferito l'agenzia britannica Reuters.
"Una portaerei con almeno 40-50 aerei a bordo e 6.000 forze raccolte all'interno era una seria minaccia per noi in passato, ma ora (...) le minacce si sono trasformate in opportunità", ha dichiarato Hajizadeh.
"Se [gli americani] fanno una mossa, li colpiremo in testa", ha avvertito.
Da parte sua, il comandante della Guardia rivoluzionaria iranana, Hossein Salami, aveva già dichiarato in una sessione parlamentare che Washington ha iniziato una guerra psicologica. Il generale Salami ha sottolineato che la vulnerabilità delle portaerei statunitensi impedirà al paese nordamericano di correre il rischio di intraprendere un'azione militare contro l'Iran.