Cuba implementa misure per non lasciare nessuno indietro e proteggere i più vulnerabili dalla crisi post-pandemia

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Mentre Cuba si avvia verso la fase post-Covid dopo aver controllato bene la pandemia e inviato i suoi medici in zone calde dove la pandemia impazzava, come la Lombardia e il Piemonte in Italia, i dirigenti dell’Isola pensano a come proteggere al meglio la popolazione cubana dalla crisi che segue l’epidemia di Covid. 

 

Perché nella terribile ‘dittatura’ caraibica, nessuno deve essere lasciato indietro. 

 

A tal proposito durante una riunione del Consiglio dei ministri, il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha dichiarato che la strategia socioeconomica recentemente approvata per rilanciare l'economia domestica e far fronte alla crisi globale di Covid-19 non deve permettere che nessuno sia lasciato indietro e i più vulnerabili continueranno a essere protetti.

 

Secondo Granma, il quotidiano ufficiale del Partito Comunista, Díaz-Canel ha affermato che è necessario lavorare rapidamente ed essere tempestivi nell’intercettare quali sono i bisogni delle persone quando si applicano le diverse misure pianificate che hanno già iniziato ad essere attuate, e ha chiesto progressi rapidi.

 

Il presidente cubano ha sottolineato che il successo della strategia risiede nella sua tempestiva attuazione, in modo che inizi a produrre risultati nel dare impulso all'economia. Ha inoltre osservato che nulla di approvato dovrebbe ostacolare le performance delle forze produttive.

 

Durante l'ultima riunione del Consiglio dei Ministri Díaz-Canel ha insistito sul rafforzamento del lavoro nei comuni perché tutto ciò che viene fatto deve essere articolato in essi.

 

Il presidente inoltre ha sottolineato che l'attuale contesto richiede anche "una trasformazione nel modo di pensare e nel modo di agire"; molte delle cose approvate infrangono i tradizionali schemi di lavoro basati su una relazione inadeguata tra le agenzie dell'amministrazione centrale statale e il sistema economico-finanziario.

 

Il primo ministro Manuel Marrero Cruz ha guidato l'incontro, durante il quale è stata discussa la strategia e ha anche approvato tre questioni di grande importanza per lo sviluppo della nazione: il piano nazionale per lo sviluppo economico e sociale fino al 2030; la politica per la promozione dello sviluppo territoriale e il piano per la sovranità alimentare e l'educazione alimentare a Cuba.
 

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