Daniele Luttazzi - I mezzucci per deridere gli artisti che si schierano su Gaza

7472
Daniele Luttazzi -  I mezzucci per deridere gli artisti che si schierano su Gaza


di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche, Fatto Quotidiano

E ora, per la serie “Che i rimorsi seppelliscano i rimorsi”, la posta della settimana.

Caro Daniele, dire “stop al genocidio” non serve a risolvere nulla ai palestinesi. (Sonia G.)

Questo è il sofisma utilitaristico caro ai sionisti, già renziani, de Linkiesta, che però si vantarono d’aver contribuito ad annullare il concerto di Gergiev (due pesi e due misure, da bravi propagandisti: chi ragiona da tifoso, e non in base a dei principi, cade sempre in contraddizione). 1500 artisti (fra loro Ken Loach, Roger Waters, Alba e Alice Rohrwacher, Valeria Golino e Mario Martone) si sono esposti contro il genocidio a Gaza e loro li sbertucciano insinuando opportunismi (“Vogliono essere cagati, cercano il consenso social, il posizionamento giusto è un ottimo rifugio se non hai talento, le opinioni degli attori sono irrilevanti, fingono che gli importi qualcosa della gente che muore”). Dimenticano che è una questione di coscienza. Il più è avercela. In realtà ai sionisti scoccia che la gente apra gli occhi grazie ai vip che boicottano Israele e i suoi propagandisti; e che ne scrivano New York Times Guardian. Poi c’è il fuoco amico (“inaccettabile censura”, “eroi di una presunta rivoluzione morale ipocrita e vanitosa”, “esibizione vanagloriosa di una qualche forza del bene”) di chi da un po’ argomenta anche contro gli “antifascisti immaginari”. Questo era un sofisma di Buttafuoco (“l’antifascismo in assenza di fascismo”; ma forse era modestia, dato che è fascistissimo, come ammise gongolando Giuliano Ferrara). Intervistato dal Fatto (domanda: “Si dice che la censura chiesta sia figlia, magari isterica, della necessità di fare qualcosa”) (“magari isterica”, certo), Buttafuoco la butta in caciara coi soliti mezzucci: “La Mostra è zona franca, orto miracoloso delle libertà, non delle censure” (ma chiedere che due propagandisti di Israele non siano invitati alla Mostra, dato il contesto attuale, non è una censura: è boicottaggio sacrosanto, come il Bds; e invocare la libertà di espressione per i complici di un genocidio è un altro sofisma, che le destre di solito usano per sdoganare impunemente razzismo e nazifascismo); “escludere altri artisti immaginando di poter caricare sulle loro spalle l’enorme disumanità di una guerra infinita” (ma anche Leni Riefenstahl e Osvaldo Valenti erano artisti: vogliamo dargli un Leone d’oro alla carriera come a Kim Novak?); “Le firme? Colgo l’estetica da divano, seduto nel mio salotto indico il buono e il cattivo, il giusto e l’ingiusto” (ma chi si espone e denuncia e fa marce e parte su un barcone con viveri per Gaza è l’esatto contrario di uno seduto sul divano; e prendere posizione contro il cattivo e l’ingiusto è un atto nobile: pensiamo a quei divanisti di Gramsci, Gobetti e Calamandrei); “La censura in bocca a una società invecchiata che sputa sentenze (retorica fascista della giovinezza e del disprezzo per i nemici) e non comprende che la cultura non può fare a meno di liberare il confronto (
riecco il sofisma della libertà di sostenere fascismi e genocidi) e non di farlo ardere sulla pila dell’ingiuria” (ma denunciare Israele e i suoi complici non è ingiuriare: è chiedere giustizia); “È la libertà della parola anche tra posizioni lontane e ostili che danno la cifra della nostra coscienza civile” (ma essere complici di un genocidio è un reato, non una “posizione lontana”, ammissibile con altre; e una cifra della coscienza civile è anche la mobilitazione contro uno Stato genocida e i suoi propagandisti); “Non mi stancherò mai di invitare chi non la pensa come me” (lodevole, purché questo non sia un alibi per invitare anche i propagandisti di uno Stato genocida, e un domani del fascismo); “È il nostro destino: aprire le porte” (retorica fascista del destino; e aprire le porte ai complici di uno Stato genocida, e ai fascisti, è immorale).

(1. Continua)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il nuovo ordine mondiale di Loretta Napoleoni Il nuovo ordine mondiale

Il nuovo ordine mondiale

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou   Una finestra aperta I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese di Giuseppe Giannini L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare di Michele Blanco Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti