Dimenticate '1984' di Orwell, oggi viviamo nella 'Repubblica' di Platone

Dimenticate '1984' di Orwell, oggi viviamo nella 'Repubblica' di Platone

I re filosofi di oggi controllano ogni aspetto della vita, compresa la nostra percezione del mondo

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Ultimamente si sente molto parlare di "1984" di Orwell e “La rivolta di Atlante” di Rand ma per Thad Beversdorf sul blog First Rebuttal la migliore rappresentazione dello stato attuale delle cose è la 'Repubblica' di Platone.  Sia Rand che Orwell descrivevano un mondo al di fuori di loro stessi. Un mondo che non riuscivano a capire o accettare. E mentre i lavori sono brillanti e incredibilmente profetici, Beversdorf ritiene che per capire un mondo carico di narcisistica sociopatia occorre che ad esaminare il costrutto di un tale mondo sia un narcisista sociopatico. Fortunatamente Platone, forse il più famoso narcisista sociopatico del mondo, ci ha fornito una vivida illustrazione e spiegazione del suo stato ideale ne “La Repubblica".   
 
Platone fornisce gli argomenti per il re filosofo.  Egli descrive anche diversi livelli di realtà, sostenendo che ogni livello della gerarchia sociale deve vivere all'interno di un determinato livello di realtà. Egli sostiene che ogni livello gerarchico ha una limitata capacità intellettuale e quindi può gestire solo un determinato livello di realtà. Con i re filosofi che sono l’unico livello della società con il diritto e la capacità di sostenere la verità assoluta.  Allo stesso modo, i re filosofi del mondo in cui ci troviamo oggi controllano ogni aspetto della vita, compresa la nostra percezione del mondo. Non esiste una cosa come la casualità. 
 
Il mercato si muove in una certa direzione, non a causa di invisibili forze di mercato, ma perché i re filosofi hanno deciso così. Le politiche economiche stanno creando ricchezza per i già ricchi, mentre stanno distruggendo la classe media non a causa di onesti errori di valutazione o la necessità di più tempo, ma perché i re filosofi hanno deciso così.  La Fed ha modificato i parametri con cui valuta il tasso di disoccupazione perché non soddisfa il suo tenore di verità ma si aspetta che il resto di noi consideri quello come vera disoccupazione. Il calo del PIL viene ignorato mentre indicatori corretti che segnalano la salute del PIL appaiono ovunque perché i re filosofi hanno deciso così. Un aereo di linea malese è abbattuto in cielo non da qualcosa di sconosciuto, ma perché i re filosofi hanno deciso così.
 
Come nello Stato ideale di Platone, i re filosofi di oggi sono gli unici ad avere il diritto e la capacità di ricercare la verità assoluta. Il resto di noi vive nelle realtà per noi decisa. Ci forniscono delle spiegazioni e quando queste non sono sufficienti l’argomento scompare del tutto; si pensi all’Ucraina, all’Ebola, all’aereo di linea malese, a Bengasi, alla NSA. Il popolo prende quello di cui si nutre in linea con i rispettivi posti nella gerarchia della verità. Se osiamo sfidare la gerarchia delle verità, come uomini come Snowden hanno tentato, siamo esiliati con una taglia sulla nostra testa. O per reati minori. Dire la verità sul calo delle vendite può costare la carriera come nel caso di Bill Simon, ex CEO di Walmart che è stato licenziato per aver affermato che gli americani stanno comprando meno perché hanno meno reddito rispetto a prima.  I re filosofi agiscono così.
 
La verità è che non conosceremo mai i fatti. 
 
Conosceremo solo un'ombra della verità, quella che il re filosofo vorrà trasmetterci come descritto da Platone nel mito della caverna.  Questo è il modo in cui un pugno di uomini e donne controllano miliardi di persone, allo stesso modo in cui 20 cowboys controllano 30mila capi di bestiame.  Siamo riforniti di cibo, riparo, di sicurezza e paura e in cambio dobbiamo vivere nella realtà che hanno deciso per noi. Finché rimaniamo all'interno delle nostre rispettive realtà ci sarà garantita la sicurezza. Tuttavia, se si cerca di accedere un livello di verità maggiore o peggio portare gli altri con noi, la mano pesante del re filosofo vi troverà attraverso la classe dei guardiani. Nel nostro mondo diventereste una minaccia per la sicurezza nazionale e una volta impressa quella lettera scarlatta tutti i diritti che una volta erano garantiti dalla Costituzione scompariranno. La Costituzione stabilisce che nessuna persona o legge la sostituisce, tuttavia un ordine esecutivo del filosofo re capo ha concesso ai re filosofi un livello di autorità che sostituisce quella della Costituzione. E come fanno le pecore, non abbiamo prestato nessuna attenzione alla cosa ma abbiamo proseguito con il gregge.  
 
Quindi, per coloro inclini a riflettere non solo sui mondi profetici di Orwell e di Rand, ma a capire gli argomenti del mondo dei re filosofi, rinfrescatevi le idee con una lettura della Repubblica di Platone, suggerisce.  Le guerre non sono vinte con la forza del potere, ma con la forza della conoscenza. Platone aveva ragione nel comprendere che la libertà si trova nella conoscenza. Se accettiamo l'ombra della verità non potremo che godere di un’ombra di libertà. Ma se lottiamo per la verità assoluta otterremo la libertà assoluta.

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