Erdogan assicura a Zelensky che la Turchia non riconoscerà "l'annessione della Crimea"

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Erdogan assicura a Zelensky che la Turchia non riconoscerà "l'annessione della Crimea"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assicurato al suo omologo ucraino Vladimir Zelensky in occasione di un vertice bilaterale, che Ankara non riconoscerà "l'annessione della Crimea".

"Sosteniamo l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina. Abbiamo ribadito la nostra decisione di principio di non riconoscere l'annessione della Crimea. Abbiamo affermato di sostenere l'iniziativa ucraina della Piattaforma della Crimea volta a consolidare la comunità internazionale attorno alla Crimea. Ci auguriamo che questa iniziativa produca risultati positivi per tutti. I popoli della Crimea, compresi i tartari della Crimea, e per l'Ucraina", ha detto in una conferenza stampa trasmessa dalla tv turca TRT dopo il colloquio con Zelenskyj.

La Repubblica di Crimea e Sebastopoli, una città con uno status speciale nella penisola di Crimea, dove la maggior parte dei residenti sono russi, hanno rifiutato di riconoscere la legittimità delle autorità giunte al potere con il golpe in Ucraina nel febbraio 2014.

La Crimea e Sebastopoli hanno adottato le dichiarazioni di indipendenza l'11 marzo 2014. Hanno tenuto un referendum il 16 marzo 2014, in cui il 96,77% dei Crimeani e il 95,6% degli elettori di Sebastopoli hanno scelto di separarsi dall'Ucraina e aderire alla Federazione Russa. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i trattati di riunificazione il 18 marzo 2014. I documenti sono stati ratificati dall'Assemblea federale russa, o parlamento bicamerale, il 21 marzo. L'Ucraina continua a rifiutare di riconoscere la Crimea come parte della Russia.

Riguardo all’escalation in Donbass provocata dalle crescenti provocazioni ucraine Erdogan ha dichiarato: “Ci auguriamo che la preoccupante escalation che abbiamo osservato sul campo nell'ultimo periodo finisca il prima possibile, il cessate il fuoco continuerà e il conflitto sarà risolto attraverso il dialogo sulla base dell'accordo di Minsk". 

"La missione di osservazione speciale in Ucraina dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa continua e dovrebbe continuare l’azione che ha intrapreso per arrivare alla stabilità in condizioni difficili nella regione del Donbass e la continuazione del cessate il fuoco”. 

Le tensioni crescenti e la nuova aggressività statunitense che aizza l’Ucraina contro la Russia ha agitato anche le acque del Mar Nero, dove sono annunciate in arrivo navi da guerra USA. A tal proposito il presidente turco ha affermato: “Il nostro obiettivo principale è che il Mar Nero continui ad essere un mare di pace, tranquillità e cooperazione”.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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