Fiammetta Cucurnia: grazie alle sanzioni, i russi non hanno più bisogno di noi
Un'ora con... Fiammetta Cucurnia - Guerra e pace, l'enigma europeo tra Trump e Putin
Nel complesso scenario geopolitico attuale, l’Europa si trova a dover destreggiarsi tra le tensioni internazionali, le incertezze delle alleanze e il crescente peso delle sfide globali. Il webinar "Un'ora con... Fiammetta Cucurnia: Guerra e pace, l'enigma europeo tra Trump e Putin" offre un'analisi approfondita di questo delicato equilibrio, esaminando il ruolo dell’Europa di fronte alle derive belliciste, alla guerra in Ucraina e ai mutamenti nelle relazioni transatlantiche. Attraverso le riflessioni della giornalista Fiammetta Cucurnia che dialoga con la professoressa Loretta Napoleoni, l’incontro traccia un quadro lucido e articolato delle scelte strategiche che attendono il Vecchio Continente in un momento cruciale per il suo futuro.
"Le informazioni sull’Ucraina sono tutte manipolate". Con questa affermazione netta, Fiammetta Cucurnia apre il suo intervento nel webinar, sgombrando il campo da facili illusioni alimentate dalla propaganda mainstream. Secondo la giornalista esperta di Russia, l’Ucraina ha già perso la guerra e non ha prospettive reali di vittoria: un giudizio duro, ma basato su un’analisi lucida e concreta della realtà geopolitica e militare. Un divario evidente tra quanto raccontato dai media mainstream e quanto invece accade realmente sul campo. Nel corso del suo ragionamento, Cucurnia denuncia anche una strategia occidentale volta a spingere la Russia verso un angolo, rischiando di innescare una spirale bellica incontrollabile, con la Russia costretta a un “attacco atomico”.
Il discorso si sposta poi su un altro tema di stretta attualità, il genocidio israeliano a Gaza, dove la narrazione dominante sembra aver subito un improvviso cambio di rotta. Ma per Cucurnia, niente è casuale: "Si attacca Netanyahu con l’obiettivo di colpire Trump". La giornalista smonta l’immaginario mediatico costruito intorno al genocidio con l'Occidente collettivo improvvisamente risvegliato dal torpore, sostenendo che molte accuse rivolte a Israele sono strumentalizzate e usate come arma politica con l'obiettivo di attaccare Trump. Dietro la retorica umanitaria si nasconde, secondo Cucurnia, un disegno più ampio: indebolire il presidente statunitense e le sue scelte internazionali. Un invito a leggere gli accadimenti di politica internazionale non solo attraverso il prisma emotivo, ma soprattutto in chiave geopolitica e mediatica.
Altrettanto incisiva è l’analisi delle sanzioni alla Russia, definite da Cucurnia un vero e proprio boomerang per l’Italia: “Disastrose”. Lungi dal provocare il crollo dell’economia russa, queste misure hanno invece generato un impatto devastante sul nostro Paese: balzo dei costi dell’energia, perdita di mercati strategici e un processo accelerato di “de-industrializzazione”. Il caso della storica cartiera di Fabriano, costretta alla chiusura, è emblematico di una crisi che sta colpendo il cuore del cosiddetto ‘made in Italy’. Oggi, osserva la giornalista, la Russia non ha più bisogno dell’Italia: ha trovato alternative solide, competitive e meno condizionate.
Il webinar prosegue toccando altri temi cruciali del momento storico che viviamo, come la "guerra calda" che il campo anglosassone starebbe preparando nei confronti del blocco multipolare BRICS, in un contesto globale sempre più frammentato e polarizzato.
Un incontro ricco di contenuti, capace di offrire una visione alternativa e critica rispetto all’asfissiante propaganda del mainstream. Un'occasione preziosa per comprendere meglio i meccanismi che muovono il mondo contemporaneo.
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