Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

3878
Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

 

Se vivessimo in democrazia, oggi potremmo dire: ecco, le elezioni presidenziali si svolgeranno tra pochi mesi. Un candidato di sinistra con un programma realmente progressista ha la possibilità di essere eletto e se eletto applicherà la parte essenziale del suo programma. Ora sappiamo bene che non è possibile.

Perché? Perché? Primo perché in un regime borghese il contesto della lotta è sempre sfavorevole a chi rappresenta i non possedenti. La competizione elettorale non si svolge mai in condizioni di obiettività garantite, ad esempio, dalla rappresentanza equa delle correnti di pensiero nella sfera mediatica.

Contrariamente a quanto proclamato dai cosiddetti regimi democratici, la politica non è da nessuna parte una scena trasparente in cui le opinioni sono equivalenti.

Il dibattito politico dovrebbe favorire la libera espressione del suffragio popolare, ma è strettamente incanalato dalle condizioni materiali del suo esercizio.

 La diversità delle opinioni è lodata dall'ideologia dominante, ma in realtà passa al laminatoio dei mezzi d'informazione che la borghesia controlla l'uso. I mezzi di comunicazione sono gli strumenti di produzione e diffusione delle informazioni e la classe che ne detiene la proprietà orienta queste informazioni in base ai suoi interessi.

Come sapete, il 95 % della stampa francese appartiene a una ventina di persone di cui vi lascio indovinare le scelte politiche. Ma non è tutto. Se per caso questo candidato riuscisse a farsi eleggere, esploderebbe in volo, fin dalle prime settimane del suo mandato, di fronte all'offensiva dei mercati finanziari e alla massiccia fuga di capitali.

In realtà sarebbe la vittima espiatoria di quella stessa oligarchia che ha fatto l'impossibile, in ogni modo, per impedirgli di essere eletto.

Le condizioni oggettive della competizione per il potere sono quelle che sono, considero il nostro regime politico come un'oligarchia liberale, in cui i possessori di capitali esercitano il potere economico, possiedono il potere mediatico e controllano il potere politico. Quanto alla democrazia è un'allucinazione collettiva .

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik di Loretta Napoleoni Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza di Michelangelo Severgnini Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou   Una finestra aperta I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza di Francesco Santoianni "Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza di Francesco Erspamer  L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

Ponte sullo stretto e questione meridionale di Paolo Desogus Ponte sullo stretto e questione meridionale

Ponte sullo stretto e questione meridionale

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Nostalgie pandemiche di Alessandro Mariani Nostalgie pandemiche

Nostalgie pandemiche

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti di Michele Blanco Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti

Una necessità irrinunciabile: nuovi partiti socialisti

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti