Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

3869
Francia, elezioni. Perché la democrazia è un'allucinazione collettiva

 

Se vivessimo in democrazia, oggi potremmo dire: ecco, le elezioni presidenziali si svolgeranno tra pochi mesi. Un candidato di sinistra con un programma realmente progressista ha la possibilità di essere eletto e se eletto applicherà la parte essenziale del suo programma. Ora sappiamo bene che non è possibile.

Perché? Perché? Primo perché in un regime borghese il contesto della lotta è sempre sfavorevole a chi rappresenta i non possedenti. La competizione elettorale non si svolge mai in condizioni di obiettività garantite, ad esempio, dalla rappresentanza equa delle correnti di pensiero nella sfera mediatica.

Contrariamente a quanto proclamato dai cosiddetti regimi democratici, la politica non è da nessuna parte una scena trasparente in cui le opinioni sono equivalenti.

Il dibattito politico dovrebbe favorire la libera espressione del suffragio popolare, ma è strettamente incanalato dalle condizioni materiali del suo esercizio.

 La diversità delle opinioni è lodata dall'ideologia dominante, ma in realtà passa al laminatoio dei mezzi d'informazione che la borghesia controlla l'uso. I mezzi di comunicazione sono gli strumenti di produzione e diffusione delle informazioni e la classe che ne detiene la proprietà orienta queste informazioni in base ai suoi interessi.

Come sapete, il 95 % della stampa francese appartiene a una ventina di persone di cui vi lascio indovinare le scelte politiche. Ma non è tutto. Se per caso questo candidato riuscisse a farsi eleggere, esploderebbe in volo, fin dalle prime settimane del suo mandato, di fronte all'offensiva dei mercati finanziari e alla massiccia fuga di capitali.

In realtà sarebbe la vittima espiatoria di quella stessa oligarchia che ha fatto l'impossibile, in ogni modo, per impedirgli di essere eletto.

Le condizioni oggettive della competizione per il potere sono quelle che sono, considero il nostro regime politico come un'oligarchia liberale, in cui i possessori di capitali esercitano il potere economico, possiedono il potere mediatico e controllano il potere politico. Quanto alla democrazia è un'allucinazione collettiva .

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti