Iran: "È ora che Israele apra i suoi siti per le armi nucleari agli ispettori internazionali"
"È tempo che Israele confessi e apra il suo programma illegale di armi nucleari agli ispettori internazionali", ha affermato il ministro degli esteri iraniano.
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha accusato Israele del suo account Twitter di essere l'unico paese della regione ad avere un programma segreto di armi nucleari.
"Nessuna mostra di arte e artigianato potrà mai nascondere che Israele sia l'unico regime nella nostra regione con un programma di armi nucleari segrete e non dichiarate, incluso un vero arsenale atomico", ha scritto il ministro iraniano su Twitter. "E 'tempo che Israele confessi e apra il suo programma illegale di armi nucleari agli ispettori internazionali", ha aggiunto.
No arts & craft show will ever obfuscate that Israel is only regime in our region with a *secret* and *undeclared* nuclear weapons program - including an *actual atomic arsenal*. Time for Israel to fess up and open its illegal nuclear weapons program to international inspectors.
— Javad Zarif (@JZarif) 27 settembre 2018
La pubblicazione Zarif viene dopo la dichiarazione fatta ieri dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo il quale l'Iran dispone di un oggetto nascosto nucleare segreto in un "territorio apparentemente innocente" nella capitale persiana.
Parlando dalla tribuna dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Netanyahu ha affermato che la struttura clandestina di Teheran conteneva 300 tonnellate di materiale con proprietà nucleari.
Le autorità iraniane hanno sostenuto in numerose occasioni di non sviluppare armi nucleari.
Inoltre, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Yukiya Amano, ha confermato, lo scorso 10 settembre, che l'Iran rispetta i propri obblighi nell'ambito del piano globale di azione comune JCPOA. L'accordo è stato firmato nel 2015 da Iran e Gruppo 5 + 1 (Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia, Stati Uniti e Germania) e ha stipulato il sollevamento di una serie di sanzioni contro la Repubblica islamica in cambio del loro impegno di non sviluppare o acquisire armi nucleari.