GERHARD SCHRÖDER: LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA ERA A PORTATA DI MANO

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GERHARD SCHRÖDER: LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA ERA A PORTATA DI MANO

 

Si allunga la lista dei politici che sostengono che una pace tra Russia e Ucraina, nel 2022 durante i colloqui di Istambul, era vicina, l’ultimo che si aggiunge a questa lunga lista è l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder.

Gerhard Schröder,, in un evento organizzato dalla Weltwoche svizzera, ha dichiarato, nel suo discorso tenuto davanti a 500 persone su invito del portale nel ristorante a cinque stelle di Zurigo Dolder Grand, che “Durante la guerra in Ucraina, la pace era tangibile”, riporta Die Welt.

L’ex cancelliere non è mai stato contattato dal governo tedesco per mediare nel conflitto date le sue buone relazioni con i russi, è stato però contattato dalla parte ucraina – tramite gli editori svizzeri di Ringier, questo lo ha portato a partecipare ai negoziati di pace di Istanbul.

“Gli ucraini avevano rifiutato la Svizzera come sede, anche Dubai era stata scartata, motivo per cui alla fine si è arrivati in Turchia”, ha affermato aggiungendo che sua moglie ha redatto i verbali delle riunioni.

“Contrariamente ad alcune affermazioni dei media, la pace era a portata di mano”, ha detto Schröder. “Il compromesso che inizialmente aveva la maggioranza consisteva nel mantenere i territori orientali in Ucraina. Per la Crimea c’era una soluzione come quella dell’Alto Adige, che avrebbe significato un’enclave russa. L’adesione dell’Ucraina alla NATO sarebbe stata per il momento respinta”. 

Ma cosa avrebbe fatto naufragare la pace? Secondo Schröder,, “i “circoli più potenti” dietro a Zelensky avrebbero bloccato la pace”. Non è difficile immaginare a quali circoli si riferisca l’ex cancelliere tedesco. A quanto pare si pensava di indebolire strategicamente la Russia continuando le ostilità, i I media e i generali statunitensi erano convinti di poter sconfiggere Putin e rimuoverlo dall’incarico portando avanti la guerra.

L’ex cancelliere continua a considerare pericolosa la guerra tra Russia e Ucraina, avvertendo che l’Occidente sottovaluta che potrebbe verificarsi un’escalation. Schröder ha criticato l’invasione di Putin definendola come un “grave errore”. L’Occidente tralascia gli interessi di sicurezza storicamente giustificati della Russia. “Soprattutto noi tedeschi dovremmo comportarci con cautela e in modo costruttivo sullo sfondo della seconda guerra mondiale e dei crimini commessi in nome della Germania”, ha detto Schröder.

“Anche questa guerra dovrà finire con i negoziati. Militarmente, in ogni caso, non può essere decisa. Ci vorranno dei compromessi”, ha detto ricordando che l’unione Europea, oltre che fornire armi a Kiev per l’autodifesa, deve pretendere da Zelensky che presenti scenari di pace seri e realistici.

“La Russia non può essere sconfitta militarmente”, ha detto letteralmente Schröder, aggiungendo che  “Raccomando a tutti di guardare nei libri di storia”. Da Napoleone a Hitler, tutti hanno fallito. Dopo i dubbi iniziali, la maggioranza dei russi starebbero con il loro presidente. “Sono convinti che l’Occidente stia usando l’Ucraina solo come punta di diamante per mettere in ginocchio la Russia”, ha detto.

La Germania e l’Europa, dopo – l’Ucraina, sono i grandi sconfitti di questa guerra. Si è rammaricato del fatto che non ci sia stata una stretta cooperazione tra Francia e Germania, che i due paesi non abbiano avuto influenza su Washington, come aveva fatto l’allora presidente Jacques Chirac durante la seconda guerra in Iraq. Lui stesso non è un avversario degli statunitensi, ma ci sono situazioni in cui gli interessi dell’Europa e gli interessi degli Stati Uniti sono in contrasto. Questo è il caso di oggi. A quel tempo, Putin aveva convinto Chirac dell’errore dell’Iraq e aveva aperto la strada alla cooperazione con i tedeschi.

Quindi anche Gerhard Schröder, dopo Boris Johnson e i negoziatori ucraini, sostiene che la pace era vicina ma gli Stati uniti e i partner occidentali, senza mai menzionarli direttamente, sono i responsabili del fallimento dei colloqui di Istambul. Se fossimo in un mondo in cui l’informazione non è espressione diretta degli interessi degli anglosassoni questa notizia dovrebbe aprire ogni telegiornale e essere stampata a caratteri cubitali su ogni prima pagina dei nostri quotidiani.

Ma siccome dobbiamo continuare la guerra fino all’ultimo ucraino le affermazioni di Gerhard Schröder, come quelle di Boris Johnson, , saranno dimenticate in fretta. Per concludere quando affermavamo che la strage di Bucha era stata organizzata solamente per far naufragare i tentativi di pace ci veniva detto che eravamo dei putiniani … la storia ci ha assolto ancora una volta.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

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