Il profilo Twitter di Sputnik V: "Pfizer più pericoloso di AstraZeneca"
Il vaccino anti-Covid prodotto dalla multinazionale anglo-svedese AstraZeneca affronta sospensioni e varie limitazioni per le trombosi provocate in alcune persone inoculate con questo siero, stesso destino affronta adesso il vaccino prodotto da Johnson&Johnson, sospeso negli USA e in Europa. Destino diverso invece quello dei vaccini progettati con l’innovativa tecnologia mRNA di Pfizer e Moderna ritenuti i più efficaci e sicuri.
Commentando però un articolo di CNBC dove si dà conto del diniego espresso da Pfizer e Moderna a condurre indagini congiunte con Johnson&Johnson per appurare il perché in alcune persone i sieri possono provocare trombosi, il profilo Twitter del vaccino russo Sputnik lancia la bomba: «La collaborazione tra i produttori di vaccini è ora possibile poiché uno studio di Oxford mostra che i vaccini a mRNA hanno un rischio di trombosi simile o superiore a quello dell'AZ? Perché i media non riportano un rischio 30 volte maggiore di trombosi venosa per i vaccini a mRNA mostrato nello studio?».
Is collaboration among vaccine producers possible now as Oxford study shows that mRNA vaccines have similar or higher thrombosis risk than AZ? Why is media not reporting 30x higher risk of portal vein thrombosis of mRNA vaccines shown in the study?
— Sputnik V (@sputnikvaccine) April 16, 2021
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Ormai sulla questione vaccini siamo alla guerra aperta tra le multinazionali del farmaco con alle spalle i vari Stati di riferimento. Come tutta la gestione folle e criminale di questa pandemia c’è molta lotta politica, geopolitica, mercati da conquistare e profitti da incassare. Di scienza non riusciamo a rilevarne traccia. Tantomeno la volontà di difendere la salute pubblica. Ancora una volta negli Stati occidentali, quelli autoproclamati democratici e difensori dei diritti umani anche la vita viene sacrificata sull’altare del sacro profitto.
L’articolo di CNBC
Scrive in merito alla questione del rifiuto opposto da Pfizer e Moderna CNBC: «Johnson & Johnson ha chiesto privatamente ai rivali del vaccino Covid-19 Pfizer e Moderna di partecipare a uno studio sul potenziale rischio di coaguli di sangue, ma le società hanno rifiutato, ha riferito il Wall Street Journal venerdì, citando persone che hanno familiarità con la questione.
I dirigenti di Pfizer e Moderna hanno affermato che i loro vaccini sembrano sicuri e non vedono la necessità di duplicare gli sforzi dei regolatori e delle aziende che già esaminano il raro problema dei coaguli di sangue, secondo quanto afferma il Journal.
Solo AstraZeneca, il cui vaccino ha sollevato preoccupazioni dai regolatori in merito ai coaguli di sangue, ha accettato di unirsi allo sforzo, come riporta il Journal.
La CNBC ha contattato le quattro società per un commento.
Martedì, la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control and Prevention ha consigliato agli Stati di sospendere temporaneamente l'uso del vaccino di J&J "con molta cautela" dopo che sei donne hanno sviluppato un disturbo della coagulazione del sangue raro ma potenzialmente pericoloso per la vita, visto che ha provocato una morte e un’altra donna si trova in condizioni critiche.
Le donne hanno sviluppato la condizione nota come trombosi del seno venoso cerebrale, o CVST, entro circa due settimane dall’inoculazione del vaccino, hanno detto ai giornalisti funzionari sanitari statunitensi. Il CVST è una forma rara di ictus che si verifica quando si forma un coagulo di sangue nei seni venosi del cervello. Può causare fuoriuscita di sangue nei tessuti cerebrali e causare un'emorragia.
Mercoledì un gruppo di esperti del CDC ha deciso di rinviare una decisione sull'uso del vaccino di J&J mentre i funzionari indagano sui casi».