Il regime di Washington arresta 400 attivisti e per la "libera stampa" non è una notizia
Nella patria della "libertà e della democrazia" manifestare pacificamente significa finire in galera.
Sono almeno 400 le persone arrestate a Washington, DC per la "marcia primaverile della Democrazia" e il e sit-in presso il Campidoglio americano. I manifestanti chiedevano elezioni eque e un controllo rispetto ai fondi senza fine delle corporazioni. "Quello che vediamo oggi non è una democrazia, è un'oligarchia," ha dichiarato Holly Mosher, produttore per il documentario 'Pay 2 Play' a RT durante la manifestazione. "E 'tempo di ripulire il Congresso. Andiamo insieme, cerchiamo di ripulirlo, proponiamo alcune soluzioni. Le aziende non sono persone, la politica non è denaro", ha aggiunto.
Nella farsa di questi mesi della scelta dei candidati presidenziali di due partiti identici, i cittadini chiedono una democrazia, chiedono una scelta reale. E la risposta del regime più sanguinario dalla seconda guerra mondiale ad oggi? Ma chiaramente la repressione brutale. Ora immaginate solo per un istante, un secondo questi titoli:
"Cina. Il regime di Pechino arresta 400 manifestanti per una protesta pacifica e democratica".
"Russia, Il Cremlino ordina 400 arresti durante una manifestazione pacifica"
"Iran. Il regime arresta centinaia di attivisti".
"Venezuela. Il regime di Maduro arresta la libera protesta: 400 finiscono in galera".
Potete solo immaginarli perché ad arrestare centinaia di manifestanti è solo il regime di Washington. Ma quanti articoli, quanti approfondimenti, quanti editoriali leggereste e ascoltereste nei nostri organi che si auto-definiscono di informazione, in particolare su il Fatto Quotidiano, per un arresto solo in quei paesi? Migliaia. E oggi su questa notizia di 400 arresti, ripetiamo 400 arresti, censura chiaramente. E' la democrazia (occidentale), bellezza.
A Washington 500 cittadini sono stati arrestati durante una marcia per la democrazia. Seguendo il copione dell'...
Pubblicato da Federico Pieraccini su Martedì 12 aprile 2016
La redazione